FLORIMO FRANCESCO nato in S. Giorgio di Polistina della prima Calabria ultra. Nel 1818 di anni 12 entrò nel Collegio di Musica allora esistente in S. Sebastiano. Furono suoi maestri Furno per li partimenti, Elia pel suono, e Zingarelli per lo contrappunto e composizione. Studiò due anni sotto Tritta per conoscere la scuola di Leo e di Sala diversa da quella di Durante. Scrisse per lo Collegio di S. Sebastiano una cantata in lode del Duca di Noja, mentre che Bellini dava nell'istesso Collegio un'operetta intitolata Adelson e Salvini. Compose altra cantata che da' dilettanti fu eseguita in casa del Duca di Noja. Sotto la direzione di Zingarelli compose la Musica per una Messa, un Dixit, un Credo, ed un Te Deum; e sotto Tritta un altra Messa e sinfonia. Per l'inaugurazione del ritratto di Zingarelli nella sala dell'archivio musicale compose un coro analogo, ed una sinfonia fugata a grande orchestra. In morte del suo amico Bellini compose una sinfonia fugata a grande orchestra, che fu poi eseguita ne' funerali di Zingarelli. Scrisse inoltre 24 romanze per camera, ed altre composizioni per camera e piano-forte, e fra queste molte che chiamò ore musicali. Nel 1826 fu nominato archivista di tutte le produzioni musicali esistenti nel Liceo di S. Pietro a Majella, e nel 1834 fu incaricato della direzione de' concerti vocali, e delle accademie che ivi si fanno dagli allievi del medesimo.

Carlantonio de Rosa marchese di Villarosa
Memorie dei compositori di musica del Regno di Napoli
Napoli, dalla Stamperia reale, 1840