Giuseppe Manente

Giuseppe Manente.
È nato a Guglionesi, in quel di Molise nel 1868. A 7 anni esordì come contralto solista nei servizii di chiesa, sotto la direzione del padre, musicista. A 13 anni si produsse in un pubblico concerto al Liceo Lanza di Foggia, come suonatore di tromba. Ammesso nel 1883 al Conservatorio di S. Pietro a Maiella ebbe insegnanti Domenico Gatti per la tromba e Camillo de Nardis per la armonia e contrappunto; indi passò a Roma (1888) ove ebbe maestro Cesare de Sanctis. Nel 1889 vinse, primo, il concorso per capomusica nel 60° regg. fanteria, dal quale passò al 3°, da questo all'83°. Dall'83°, dopo nove anni di permanenza a Pistoia, al 2° granatieri, a Roma, ove trovasi da pochi mesi.
Il Manente è un fecondo compositore e sarebbe assai lungo enumerare i suoi lavori, tra cui primeggiano: una Messa a piena orchestra (eseguita nel 1898 a Spoleto); un'ouverture: Senza confini; una fantasia in tre tempi per banda: Festa di nozze; un'altra ouverture: sulla Piana della Melica, ecc.; oltre un gran numero di riduzioni e trascrizioni tra cui delle fantasie su Iris di Mascagni, su Paolo e Francesca di Mancinelli, su Asrael di Franchetti, oltre l'intermezzo della Majà di Leoncavallo, che meritarono vivissimi elogi da parte degli autori. Ora attende ad un'operetta: Il Paradiso dei Cigni.
È cavaliere della Corona d'Italia.
Annuario dei musicisti. Manuale dei cultori e degli amatori
Casa Editrice “Musica”, Roma, a. I, 1913
MANENTE Giuseppe
Direttore di banda e compositore (Morcone, 3.II.1867 - Roma, 18.V.1941). Dopo aver intrapreso lo studio della musica sotto la guida del padre Liborio e del M° Giovanni Carusi, al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli studiò tromba con Domenico Gatti e composizione con Giovanni Gnarro e Camillo De Nardis. Nel 1885 frequentò un ulteriore corso di perfezionamento in armonia, contrappunto e fuga con il M° Cesare De Sanctis del Liceo Musicale “Santa Cecilia” di Roma. Nel 1889 vinse il concorso per il posto di capomusica del 60° Reggimento Fanteria di stanza a Novara e, successivamente, passò a dirigere il 3° Reggimento Fanteria (dal 1903) e l’83° Reggimento Fanteria di stanza a Pistoia (fino al 1911). Contestualmente, all’attività direttoriale alterna quella di compositore e alcune sue marce per banda ottengono premi e riconoscimenti ai Concorsi banditi dalle Edizioni Lapini di Firenze (nel 1896 e 1897) e Sonzogno di Milano (1907). Nel marzo del 1906, al Teatro Manzoni di Pistoia, viene rappresentato con discreta fortuna il suo Poemetto in un atto Alla Regata, su libretto di Alessandro Martinetti, presentato in precedenza al Concorso Sonzogno di Milano. Nel 1907 a Pistoia istituì e diresse la banda dell’Orfanotrofio Puccini e Pia Casa Conversini. Sempre nel 1907, con lo scritto Organizzazione d’una piccola banda, pubblicato sul settimanale Musica, partecipò all’intenso dibattito teorico che, avviatosi nell’immediato periodo postunitario, si sviluppò nei primi anni del ‘900, costituendo un’importante premessa alla riforma delle bande musicali italiane realizzata poi da Alessandro Vessella (1860 - 1929). Nel 1910 fu incaricato dal Ministero della Guerra di comporre dei Frammenti Musicali per uso della ginnastica dei reggimenti di fanteria di linea, i quali furono poi adottati e pubblicati nello stesso anno dall’editore Lapini di Firenze. Nel 1911, a capo dell’83° Reggimento Fanteria, tenne in Piazza Colonna a Roma un concerto per le celebrazioni del 50° anniversario dell’unità d’Italia: «In tale occasione, la sua banda meritò un successo trionfale, tanto che nel successivo mese di novembre, il Ministero della Guerra lo prescelse per la direzione della banda del 2° Reggimento Granatieri di Sardegna». Con quest’ultima banda, sempre su incarico del Ministero della Guerra, nel 1918 effettuò una serie di concerti negli Stati Uniti d’America, suonando, tra l’altro, nel famoso parco di Brooklyn, a New York. Sempre nel 1918, dal Comando Supremo dell’Esercito, fu nominato ispettore delle musiche mobilitate e, in questa veste, in più occasioni, partecipò alle operazioni di guerra. Nel 1919, sempre a capo della banda del 2° Reggimento Granatieri, si esibì a Parigi, Londra, Bruxelles e in diverse città italiane in una serie di concerti organizzati per celebrare la vittoria riportata dall’Italia nella Prima Guerra Mondiale. Nel 1921, dal Ministero della Guerra fu poi destinato in Egitto per dirigere la banda privata del Re Fuad. Rientrato in Italia, nel 1925, vinse il concorso per la direzione della Banda della Guardia di Finanza. Sotto la direzione del Manente, memorabili furono i concerti tenuti da questa banda presso la stazione radiofonica di Roma, trasmessi in diretta in tutto il mondo, e la tournée realizzata nel 1927 nell’Italia nord orientale (Rovereto, Trento, Bolzano, Trieste, Fiume, Zara e in altri luoghi dell’Istria), poi ripetuta negli anni successivi in tutta la Penisola. Lascerà la direzione di questa banda, per raggiunti limiti d’età, nel giorno del suo 65° compleanno, il 3 febbraio 1932, congedandosi con il grado militare di sottotenente. Ritiratosi poi dalle scene musicali, dedicò gli ultimi anni della sua vita alla composizione di pagine d’album per pianoforte, per canto e pianoforte e a ristampare in proprio alcune sue precedenti composizioni. Oltre a numerose stagioni d’opere e concerti orchestrali, diresse anche varie bande musicali civili, tra le quali quelle di Lucca, Quiesa, Pescia, Rimini (1932-1933) e Bagni di Montecatini. Per i suoi alti meriti musicali, il 14 gennaio 1912 fu nominato cavaliere della Corona d’Italia. Professore onorario della Reale Accademia musicale di B’Klyn di New York, fu anche direttore artistico dello Stabilimento Musicale Adolfo Lapini di Firenze e di vari periodici musicali. Collaborò, inoltre, con gli editori Belati di Perugia, Lapini di Firenze e Ricordi di Milano quale strumentatore per le rispettive collane di musica bandistica.
Opere liriche: Alla Regata, poemetto in un atto, su libretto di Alessandro Martinetti (Pistoia, 1906); Il Paradiso dei cigni, operetta in tre atti op. 446, su testi di Anton-Menotti Buja, per 2 soprani, mezzo soprano, tenore, baritono, basso e pianoforte (Roma, Manente, 1939; copie in I-Fn, I-Mc, US-Wc). Musiche per pianoforte: Adagio cantabile (Milano, Ranzini, 1899; copie in I-Mc, I-Rsc); Album, 7 pezzi (Milano, Gisella, s. d.; copia in I-BGs); L’ album di Marisetta, 3 piccoli pezzi op. 423 (Firenze, Lapini, 1931; copia in I-Fn); Amor che sogna, serenata op. 181 (Milano, Bottai, 1913; copia in I-Fn); Bagni di Casciana, marcia militare (Firenze, Mignani, 1929; copia in I-Fn); Bagni di Lucca, marcia op. 70 (Milano, Ricordi, 1912; copia in I-Fn); Berceuse (Firenze, Lapini, s. d.); Bianca Ninfea, mazurka op. 157 (Firenze, Lapini, 1911; copia in I-Fn); Boucles Poudrees, gavotta (Firenze, Lapini, s. d.); Buon Principio, marcia militare op. 136 (Milano, Ranzini, 1900; copia in I-Rsc); Buona notte, Mimi, ninna nanna op. 322 (Firenze, Mignani, 1921; copia in I-Fn); Conte grande, marcia militare (Roma, Manente, 1931; copia in I-Fn); Cuor gentile, tempo di mazurka (Firenze, Lapini, s. d.); Delaissee, valzer (Firenze, Lapini, s. d.); Fauste nozze, marcia trionfale op. 408 (Firenze, Mignani, 1930; copia in I-Fn); Fiamme gialle, marcia militare (Firenze, Mignani, 1929; copia in I-Fn); Fior di Nozze, valzer (Firenze, Lapini, s. d.); Fiore esotico, valzer (Firenze, Lapini, 1906; copia in I-Mc); Improvviso, barcarola (Milano, Ranzini, 1900; copia in I-Rsc); Italian March, marcia (Firenze, Lapini, s. d.); Lieti auguri, mazurka (Milano, Ranzini, 1899; copie in I-Mc, I-Rsc); Marcia d’ordinanza per il corpo della R. Guardia di finanza (Roma, Manente, 1930; copia in I-Fn); Maria, Beatrice, Cunegonda, ninna-nanna (Roma, Manente, 1938; copia in I-Fn); Méditation religieuse (s. i.); Mimosa, tempo di mazurka op. 182 (Milano, Bottali, 1913; copia in I-Fn); A Narni, valzer (Milano, Ranzini, 1899; copie in I-Mc, I-Rsc); Nella pineta di Castel Fusano, Intermezzo (Firenze, Mignani, 1933; copia in I-Fn); Neo Birichino, minuetto (Firenze, Lapini, s. d.); Newport, mazurka (Roma, Manente, 1931; copia in I-Fn); Nostalgia, romanza senza parole op. 445 (Roma, Manente, 1938; copie in I-Fn, I-Mc); Oltre oceano, valzer-boston (Milano, Mariani, s. d.; copia in I-Rsc); Onomastico, polka brillante (Milano, Ranzini, 1899; copie in I-Mc, I-Rsc); Pensando a Napoli, serenatella (Bologna, Venturi, 1906); Petite Marie, berceuse (Firenze, Lapini, s. d.); Principe Faronk, marcia militare op. 316 (Alessandria d’Egitto, s. e., 1923; copia in I-Fn); Principessa Maria Luisa di Bulgaria, petite berceuse (Roma, Manente, 1933; copia in I-Fn); Regia Accademia di fanteria e cavalleria e scuola d’applicazione di fanteria, marcia militare (Roma, Manente, 1932; copia in I-Fn); Renaissance, gavotta (Firenze, Lapini, s. d.); Sempre felici, mazurca (Milano, Ranzini, 1899; copie in I-Mc, I-Rsc); Soavi ricordi, valzer (Milano, Mariani, s. d.; copia in I-Rsc); Sogno d’amore, intermezzo (Roma, Manente, 1931; copia I-Fn); Souvenir de l’Hotel Royal Continental e Parc Bagni di Lucca, mazurka (Torino, Gori, 1900 ca.); Souvenir de Port-Said, valse hesitation op. 348 (Perugia, Belati, 1924; copia in I-Fn); A Sunday Promenade (Firenze, Lapini, s. d.); Teddy, fox-trot op. 444 (Roma, Manente, 1938; copia I-Fn); A Tripoli, marcia militare (Firenze, Lapini, s. d.). Musiche per mandolino: Al Mandolinismo, marcia per 2 mandolini e chitarra (in «Il Plettro», 1910); A Mon Astre, serenata per 2 mandolini e chitarra (in «Il Plettro», n° 12, 1907); Amor che sogna, serenata appassionata op. 181 per 2 mandolini e chitarra (in «Il Plettro», 1914); Argentea luce, serenata per mandolino e chitarra (in «L’Estudiantina», n° 300 bis, 1925); Arte Mandolinistica, sinfonia per 2 mandolini, mandola tenore e chitarra (in «L’Estudiantina», n° 394, 1905); Buona notte Mimi, berceuse op. 322 per 2 mandolini, mandola tenore, mandoloncello e chitarra (in «Het Ned mandoline Orkestra», Barend van Zwieten, 1929; copia in I-FTamore); Contemplazione, intermezzo op. 440 per 2 mandolini, mandola tenore e chitarra (in «Il Plettro», 1937; copia in I-FTamore); Danza Originale op.145, per 2 mandolini, mandola tenore, mandoloncello e chitarra (in «Het Ned mandoline Orkestra», n° 47, Barend van Zwieten, 1929; copia ms in I-FTamore); Fiori e amor, valzer per 2 mandolini e chitarra (in «Vita Mandolinistica», 1909); Five O’clock tea, valzer brillante per 2 mandolini (in «L’Estudiantina»,1929); Flos Campi, mazurka per 2 mandolini, mandola tenore e chitarra (in «L’Estudiantina», n° 311, 1926; copia in I-FTamore); Il Paradiso dei cigni, frammenti dall’Operetta in 3 Atti, per 2 mandolini, mandola e chitarra (Roma, Manente, 1939; copia in I-FTamore); Il Viandante, serenata per mandolino e chitarra (in «Il Plettro», 1908); Linda, polka per 2 mandolini e chitarra (in «Il Plettro», n° 18, 1907); Mandolinata, per mandolino solo (in «Il Mandolinista Italiano», s. d.); Mimosa, mazurka da concerto op. 417 per 2 mandolini, mandola tenore e chitarra (ms, copia in I-FTamore); Notte Serena, serenata per mandolino e pianoforte (Milano, fratelli Ranzini, 1899; copie in I-Rsc, I-BGc); Omaggio al Plettro, marcia per 2 mandolini e chitarra (in «Il Plettro», n° 5, 1907); Pagina d’Album, intermezzo op. 312 per 2 mandolini, mandola tenore, mandoloncello e chitarra (in «Het Ned mandoline Orkestra», 1929; copia in I-FTamore); Petite Berceuse, op. 139 per 2 mandolini, mandola tenore e chitarra (in «Het Ned mandoline Orkestra», 1927; copia ms in I-FTamore); Piccoli Eroi, ouverture op. 167 per 2 mandolini, mandole e chitarre (in «Il Plettro», 1912; copia in I-FTamore); Placida Notte, mandolinata per pianoforte (Firenze, Lapini, s. d.); Principe di Piemonte, marcia op. 360 per 2 mandolini, mandola tenore, mandoloncello e chitarra (in «Het Ned mandoline Orkestra», n° 20, 1927; copia in I-FTamore); Principessa Maria Pia di Savoia, ninna-nanna op. 434 per 2 mandolini, mandola tenore e chitarra (in «Il Plettro», n° 29, 1935; copia ms in I-FTamore); Primo Reggimento Radiotelegrafisti del Genio, marcia op. 428 per 2 mandolini, mandola tenore e chitarra (in «Il Plettro», 1933; copia in I-FTamore); Rêverie de Poete, per 2 mandolini, mandola tenore, mandoloncello e chitarra (in «L’Estudiantina», n° 320, 1926; copia ms in I-FTamore); Rhode Island, valzer op. 416 per 2 mandolini, mandola tenore e chitarra (in «Het Ned mandoline Orkestra», n° 140, 1936); Ricordo di Cairo, pezzo arabo op. 340 per orchestra a plettro (in «L’arte Mandolinistica», 1922, n° 16; copia ms in I-FTamore); Ricordo di Porto Said, valse hesitation per mandolino e chitarra (in «Il Plettro», 1924, n° 18); Ronda Misteriosa, pezzo caratteristico op. 437 per 2 mandolini, mandola tenore e chitarra (in «Il Plettro», 1936, n° 30); Serenata ar Tevere, per mandolino solo (Roma, Margiotta, 1914; copia in I-Fn); Serenata Mesta, serenata op. 156 per mandolino e chitarra (in «L’Arte Mandolinistica», s. d.); Serenata sul Mare, serenata op. 435 per 2 mandolini, mandola tenore e chitarra (in «Il Plettro», 1937, n° 31; copia ms in I-FTamore); Sogno d’Amore, intermezzo op. 415 per 2 mandolini, mandola tenore, mandoloncello e chitarra (in «De Mandolingids», n° 132, 1934; copia in I-FTamore); Sotto i Lauri, idille op. 314 per 2 mandolini, mandola tenore, mandoloncello e chitarra (in «Het Ned mandoline Orkestra», n° 18, 1927; copia in I-FTamore); Sulla Piana della Melia, ouverture op. 123 per orchestra a plettro (in «Il Plettro», 1909; copia in I-BZe); Tarantella, per 2 mandolini, mandola e chitarra (in «Il Plettro», 1908, n° 3); Tempo di minuetto, per mandolino e pianoforte (Milano, fratelli Ranzini, 1899; copia in I-Rsc); Tramonto d’Autunno, fantasia per 2 mandolini, mandola tenore e chitarra (in «Il Plettro», 1922, n° 16; Copie in I-FTamore, I-BZe); Trionfo, tempo di marcia sinfonica, per orchestra a plettro (ms; copia in I-FTamore); Wally, mazurka per 2 mandolini, mandola tenore e chitarra (in «Vita Mandolinistica», 1909, n° 3; copia in I-FTamore). Brani per canto e pianoforte: A il re e la regina d’Italia, inno su parole di Clelia Bertini-Attilj (Milano, Giudici & Strada, s. d.; copia in I-Mc); Donatella, ninna nanna (Firenze, Mignani, 1939; copia in I-Fn); Inno per le truppe di sussistenza, su parole di Carlo Frattini (Firenze, Mignani, 1929; copia in I-Fn); Fior redento, canto popolare op. 289 su poesia di Venturino Camaiti (Firenze, Lapini, 1916; copia in I-Fn); Fiamme gialle, Inno del finanziere (Roma, Manente, 1928; copia in I-Fn); La piccola italiana al duce, su testo di Araldo Pescot (Firenze, Mignani, 1929; copia in I-Fn); Quarta Italia, inno su parole di Nino Stellacci (ms; copia in I-Cbc); Sento che t’amo e te lo voglio dire, melodia su testo di E. Panzacchi (Milano, Ranzini, 1899; copie in I-Mc, I-Rsc); Stornello (ms del 1908 in I-LI).
Musiche da camera: Berceuse, per flauto e pianoforte (Milano, Ranzini, 1899; copie in I-Mc, I-Rsc); Concerto op. 412 per clarinetto e pianoforte (Roma, Manente, 1931; copie in I-Nc, I-Fn).
Musiche per orchestra: Al Rio Dulce, tango nostalgico (Roma, Manente, 1930; copia in I-Fn); Alla regata: preludio dell’opera lirica in un atto (Roma, Manente, 1928; copia in I-Fn); La Bambola, schottisch op. 423 per orchestra (Firenze, Lapini, 1932); Boldly, fox-trot per orchestra (Roma, Manente, s. d.); Brigata Abruzzi, marcia militare (Milano, Sonzogno, 1907); Campeggio dei balilla, Scherzo marciabile (Roma, Manente, 1930; copia in I-Fn); Danza Originale op.145 (Roma, Manente, s. d.); Fauste nozze, marcia trionfale (Roma, Manente, 1931; copia in I-Fn); La marcia di Ronchi, marcia militare op. 404 (Roma, Manente, 1930; copia in I-Fn); Pagina d’Album, intermezzo op. 312 (Roma, Manente, 1928; copia I-Fn); Petite berceuse, op.139 (Roma, Manente, 1927; copia I-Fn); Principe di Piemonte, marcia op. 360 (Roma, Manente, s. d.); Rèvèrencè, gavotta op.105 (Firenze, Lapini, s. d.; copia in I-BGs); Rhode Island, valzer (Roma, Manente, 1931; copia in I-Fn); Ricordo di Cairo, fantasia araba (Roma, Manente, 1928; copia In I-Fn); Scena zingaresca, pezzo caratteristico op. 106 (Firenze, Ed. Musicale Orchestra, 1928; copia In I-Fn); Sogno d’Amore, intermezzo op. 415 (Roma, Manente, 1931; copia in I-Fn); Sognando, intermezzo op. 423 (Firenze, Lapini, 1932); Sogno lontano, intermezzo (Firenze, Lapini, s. d.; copia in I-BGs); Sotto i Lauri, idille op. 314 (Roma, Manente, 1927; copia in I-Fn); Sull’Arno, mazurka (Milano, CEMI,1909); Trasporti trionfali, marcia (Firenze, Mignani, 1928; copia in I-Fn); A Tripoli, marcia op. 163 (Firenze, Petrelli, s. d.; copia in I-FTamore); Voci e Bisbigli, valzer (Milano, Carisch, s. d.).
Musiche per Banda: Antico e Moderno, sinfonia (Firenze, Lapini, 1896; copie in I-Fc, I-Mc); Danza Originale op. 145 (Firenze, Lapini, 1911; copia in I-Fn); Festa di Nozze, fantasia in 3 tempi (Firenze, Lapini, 1907; copie in I-Mc, I-OS); Frammenti Musicali per uso della ginnastica nei reggimenti di fanteria di linea (Firenze, Lapini, 1910; copia in I-Fn); Granatieri di Sardegna, marcia (New York, Pagani, 1918; copia in I-FTamore); Imperiale Italica, marcia sinfonica op. 400 (Perugia, Belati, 1930; copia in I-Fn); Inno del finanziere (Firenze, Mignani, 1929; copia in I-Fn); Intermezzo sinfonico (Firenze, Lapini, 1896; copie in I-BRb, CH-TRf); La piccola banda, ouverture (Firenze, Benelli; copie in I-BRb, CH-TRf)); Ora d’angoscia, marcia funebre (Firenze, Lapini, 1913; copia in I-Fn); Piccoli eroi, sinfonia (Firenze, Saporetti e Cappelli, 1926; copia in I-Fn ); Rimembranze del Sannio, marcia sinfonica op. 321 (Firenze, Lapini, s. d.; copia in US-MDu); Senza Confini, ouverture originale (Firenze, Lapini, 1905; copie in I-BRb, CH-TRf); Sotto i lauri, intermezzo op. 314 (Nocera Inferiore, Pucci, s. d.); Sulla Piana della Melia, ouverture op. 123 (Firenze, Lapini, 1911; copia in I-Fn); Torniamo all’antico, fantasia per clarinetto (Perugia, Belati, 1906; copia in I-FTamore); Zingaresca, pezzo caratteristico op. 109 (Perugia, Belati, 1914).
Scritti musicali: Il repertorio bandistico, in «Musica», Anno II (1908), n° 10, pp. 2-3; Organizzazione d’una piccola banda, in «Musica», Anno I (1907), n. 4, p. 3.
Bibliografia: Adriano e Riccardo Amore, Musica e Musicisti in Provincia di Benevento. Lineamenti storici, biografici e bibliografici, Solopaca, Edizioni Libreria del Castello, 2024, p. 100.
Adriano e Riccardo Amore