Pietro Vinci

VINCI (Pietro), di Nicosia in Sicilia, fu a' suoi tempi celebratissimo per le sue composizioni musicali. Egli fecesi apprezzare anche in Roma ed a Bergamo come maestro di cappella, e morì nella sua patria nel 1584. Il suo epitafio dà a divedere la riputazione di cui godeva al suo tempo. Temporis Amphyon nostri hac modo conditur urnâ ― Haec Petrum Vinci barbara saxa tenent: ― Ille tamen lapides sonitus dulcedine traxit ― Hunc trahit in cineres efferas iste lapis. Egli aveva posto in musica (e sa Dio in quale musica) quattordici Sonetti dell'Eccell. Vittoria Colonna marchesa di Pescara, che fu stampata a Venezia nel 1580 in 4º. I suoi mottetti a quattro voci furono ancor quivi pubblicati nel 1578, onde può rilevarsi come uno sbaglio del dottissimo Andres, l'aver egli asserito che “la prima raccolta e pubblicazione di mottetti notati in musica colle sue parti che sia giunta a di lui notizia è stata quella del Vittoria d'Avila fatta in Roma nel 1535.” (Dell'origine ec. t. 4, pag. 263, ediz. di Parma). La pubblicazione de' mottetti del Vinci precede di sette anni quella del Vittoria. Questa osservazione, benchè di piccolo momento, deesi all'importunità di un mio amico dello stesso paese del Vinci, che volle comunicarmela per farne onore, pubblicandola, al suo compatriotto.
Giuseppe Bertini
Dizionario storico-critico degli scrittori di musica e de’ più celebri artisti di tutte le nazioni si’ antiche che moderne
Palermo, dalla Tipografia Reale di Guerra, 1814