Lucchesi (Andrea), nato a Motta nel Friuli veneziano nel 1741: ebbe per maestri nell'arte della composizione, Cochi napoletano per lo stile di teatro, ed il P. Paolucci allievo del Martini per lo stile di chiesa, e poi Seratelli, maestro di cappella del doge di Venezia. Nel 1767, in occasione di una gran festa che diè la repubblica di Venezia al duca di Wittemberga, che trovavasi allora colà, Lucchesi scrisse una Cantata per il teatro di S. Benedetto, che fu sommamente applaudita. Scrisse ancora quivi più opere buffe, ma nel 1771 essendosi portato a Bonn, con una compagnia di attori, entrò tosto al servizio dell'elettore di Colonia coll'onorario di mille fiorini, e dopo avere scritto molta musica pel teatro e per la chiesa, morì a Bonn nel 1810. Per il Conservatorio degli Incurabili di Venezia vi ha di lui un vespro a due cori, un oratorio, e un Te Deum; una messa per la collegiale di S. Lorenzo, una di Requiem per l'esequie del duca di Mont'allegro ambasciadore di Spagna in Venezia, e più messe e mottetti per la cappella di Bonn, oltre più sinfonie, concerti e sonate per cembalo.

Giuseppe Bertini
Dizionario storico-critico degli scrittori di musica e de’ più celebri artisti di tutte le nazioni si’ antiche che moderne
Palermo, dalla Tipografia Reale di Guerra, 1814