IPPASO di Metaponte filosofo musico e scolare di Pitagora, fioriva cinque secoli prima innanzi l'era cristiana. Teone di Smirna (cap. 12, Harmon.) narra ch'egli, e Laso d'Ermione ritrovarono gl'intervalli del loro maestro col porre or più, or meno d'acqua in diversi bicchieri, e formando così il diapason, il diatessaron ec. (V. Requen. t. 1, p. 174). Più conforme al vero è forse però l'altra invenzione dello stesso Ippaso, che ci viene narrata da uno scoliaste di Platone in un frammento pubblicato recentemente dal Morelli (Ex Bibl. Ven. D. Marci præf.). Prendeva egli quattro piatti di bronzo del medesimo diametro, ma di grossezza diversa, sicchè il primo forse sesquiterzo del secondo, sesquialtero del terzo, e doppio del quarto, battendo questi quattro piatti formava una sinfonia, o accordo. Questi ed altri fatti degli antichi, fanno vedere quanto grossolanamente eglino pensassero nella parte acustica, e come opinassero su le armoniche proporzioni.

Giuseppe Bertini
Dizionario storico-critico degli scrittori di musica e de’ più celebri artisti di tutte le nazioni si’ antiche che moderne
Palermo, dalla Tipografia Reale di Guerra, 1814