GALUPPI (Baldassare) detto Buranello, da Burano sua patria, 24 miglia lungi da Venezia. Il cel. Lotti fu il suo primo maestro di contrappunto; in età di 20 anni diede al teatro di Venezia la sua prima opera, che sfavorevolmente accolta gli servì a notare ed evitare i difetti, de' quali si era attaccata, per l'avvenire. In poco tempo egli divenne per così dire, il solo possessore dei teatri italiani; fu eletto maestro del conservatorio degl'Incurabili, e della chiesa di S. Marco. In età di 63 anni venne chiamato a Pietroburgo coll'onorario di quattro mila rubbli annuali, oltre l'alloggiamento, e l'equipaggio. Dopo la prima rappresentazione della sua musica della Didone, l'Imperatrice donogli una scatola d'oro, guernita di diamanti, e mille ducati, che Didone, diceva ella, avevagli lasciati per testamento. Il dottor Burney lo conobbe già di ritorno in Venezia nel 1770, nel seno della sua famiglia numerosa e ricca, che pieno di attività e d'immaginazione proseguiva le sue fatiche sino alla morte giuntagli nel 1785, di sua età 82. Egli era macilento, di piccola taglia, ma di un nobile e piacevole portamento: gajo e vivace come un giovine, sì nel carattere, come nelle opere. Spesso in queste contraveniva egli al rigor delle regole, e diceva poi agli scolari: Avete sentito? avete notato? ma bisogna esser Galuppi per farlo. Tanto compensava coll'originalità delle idee, e la bellezza della melodia. Sunt delicta, quibus ignovisse velimus, Hor. Egli fu de' primi a lussureggiare negli accompagnamenti. Il bello musicale, era uso egli dire, consiste nella unione di queste tre qualità: vaghezza, chiarezza, e buona modulazione. Il Carpani lo chiama il Bassano della musica, e rapporta alcuni di lui graziosi aneddoti (Lett. 7).

Giuseppe Bertini
Dizionario storico-critico degli scrittori di musica e de’ più celebri artisti di tutte le nazioni si’ antiche che moderne
Palermo, dalla Tipografia Reale di Guerra, 1814