Pasquale Bini
BINI (Pasqualino) di Pesaro, uno degli allievi favoriti del gran Tartini, eragli stato raccomandato all'età di quindici anni dal cardinale Olivieri, suo protettore. Nello spazio di tre quattro anni, il giovane musico travagliò con tale assiduità, che giunse a trionfare di tutte le difficoltà che presentano le composizioni del Tartini. Quando ebbe finiti i suoi studj musicali, il card. Olivieri il fè venire in Roma, ove sorprese per la sua esecuzione tutti i professori che l'udirono, e sopratutto Montanari, allora primo violino della città. Dicesi che costui rimase talmente soprappreso della superiorità di Bini, che ne morì di dispiacenza. Mr. Wiseman, avendo voluto prendere lezioni di violino, drizzossi a Tartini, il quale gli propose Bini in questi propj termini, in cui risplende la modestia di questo gran maestro. “Io lo mando a un mio scolare che suona più di me, e me ne glorio per essere un angelo di costume e religioso.” Verso il 1757, Bini divenne maestro di concerto del duca di Wittemberga, a Stuttgart, nel tempo medesimo che la cappella era sotto la direzione di Jomelli.
Dizionario storico-critico degli scrittori di musica e de’ più celebri artisti di tutte le nazioni si’ antiche che moderne
Palermo, dalla Tipografia Reale di Guerra, 1814
Giuseppe Bertini
Dizionario storico-critico degli scrittori di musica e de’ più celebri artisti di tutte le nazioni si’ antiche che moderne
Palermo, dalla Tipografia Reale di Guerra, 1814