ARIOSTI (Attilio) dell'ordine dei serviti, di Bologna, nel 1698 era maestro di cappella dell'elettrice di Brandeburgo a Berlino, ottimo suonatore di cembalo. Fu chiamato in Londra nel 1717, e due sue opere in musica Coriolanoe Lucio Vero furon quivi stampate; ma non potè egli lottar lungamente contro Hendel. Il secondo atto di Muzio Scevola, ch'egli compose nel 1721, ed a cui Hendel fece il terzo, sembra essere stata l'ultima sua opera ed aver decisa per sempre la superiorità di Hendel; ma non ne conservò meno tutto il suo credito. Egli viveva ancora nel 1727, il suo carattere era dolce sommamente, ed amabile; al tempo del suo primo viaggio a Berlino, diede egli al giovane Hendel delle lezioni sul clavicembalo, tenendolo su le sue ginocchia per ore intere: ma siffatte qualità in nulla influirono su le sue composizioni, che sono molto aride e pesanti.

Giuseppe Bertini
Dizionario storico-critico degli scrittori di musica e de’ più celebri artisti di tutte le nazioni si’ antiche che moderne
Palermo, dalla Tipografia Reale di Guerra, 1814