Matteo Beschi

Matteo Beschi (Castiglione delle Stiviere, 1971 – Parma, 6.II.2023).
Inizia a nove anni lo studio della tromba e, dopo essersi diplomato nel 1991 col massimo dei voti nel Conservatorio “Campiani” di Mantova nella classe di Neldo Lodi, ha vinto nel 1993 una borsa di studio per seguire il corso di alto perfezionamento sotto la guida di Pierre Thibaud titolare nel Conservatorio superiore di Parigi.
Intrapresa subito una brillante carriera concertistica in varie formazioni, ha ottenuto l’idoneità presso le più importanti orchestre italiane collaborando con l’Arena di Verona, la Fenice di Venezia, il Carlo Felice di Genova, il Maggio di Firenze, la Rai, il Teatro alla Scala sotto la guida di Riccardo Muti.
Nel 2007 ha vinto il concorso per prima tromba presso l’Orchestra Filarmonica “Arturo Toscanini” di Parma dove ha suonato in concerti sinfonici, solistici, opere liriche e tenuto tournée in tutto il mondo.
Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche, trasmissioni radiofoniche e televisive.
Ha sperimentato altre forme d’arte e in particolar modo la fusione tra teatro e musica.
Scomparso ancora in carriera per un male incurabile, disse in un’intervista: «La musica serve ad accompagnare ogni momento della nostra esistenza. È un’esigenza insita nell’uomo e chi fa musica gode doppiamente nell’immergersi completamente in essa».
Claudio Paradiso