È nato a Monticelli d'Ongina (Piacenza) il 26 settembre 1873. A dieci anni vinceva per concorso un posto gratuito nel Convitto della Regia scuola di musica di Parma, dalla quale uscì l'anno 1891, dopo avervi percorso brillantemente gli studi. Forte nel suo slancio, spirito spontaneo, egli iniziò subito una invidiabile carriera in Italia e all'estero: una carriera che di successo in successo lo ricondusse nel 1903 a Parma allo stesso Conservatorio col grado di Direttore. Nel febbraio 1905 fu chiamato a dirigere il Liceo di Pesaro, succedendo a Pietro Mascagni. In questi ultimi anni egli ebbe agio di svolgere ed affermare la sua qualità di direttore di concerti sinfonici. Nel 1907 fu invitato insieme col Mahler e col Martucci , a dirigere gl'importanti concerti sinfonici al Comunale di Trieste; nel dicembre 1908 alla Società del Quartetto di Bologna; nel 1909 fu scelto per la direzione dell'Orfeo del Monteverdi al Conservatorio di Milano. Compositore, la sua musica si distingue per chiarezza melodica tutta italiana anche là dove i temi si sovrappongono nella complessità della polifonia istrumentale. All'Augusteo nel 1909 diresse un programma di musica italiana, nel quale di suo figurava il poema sinfonico Vita in quattro episodi, e una brillante Suite, che ebbero vivo successo. L'attività dello Zanella non si limita al campo sinfonico e pianistico: egli dimostrò altresì una felice tempra di operista con un lavoro in tre atti dal titolo Aura, che ebbe dieci repliche al teatro Rossini di Pesaro con successo incontrastato di pubblico e di critica (agosto-settembre 1910). Nelle grandi feste rossiniane del 1912 Amilcare Zanella diresse con una imponente massa orchestrale e corale lo Stabat di Rossini e il suo Canto eroico fra l'entusiasmo della cittadinanza. Questo operoso e gagliardo artista attende ora ad un nuovo lavoro in quattro atti, Aeternitas, su libretto di G. Borelli.

Annuario dei musicisti. Manuale dei cultori e degli amatori
Casa Editrice “Musica”, Roma, a. I, 1913


ZANELLA AMILCARE. — Nato a Monticelli d'Ongina (Piacenza) nel 1873, studiò al Conservatorio di Parma il pianoforte e la composizione. Percorse una brillante carriera di direttore d'orchestra e di pianista in Italia e nell'America del Sud. Dal 1905 è direttore del Liceo Rossini di Pesaro, dove è succeduto a Pietro Mascagni.
Al teatro ha dato le opere Aura (Pesaro, 1910), Aeternitas (non rappresentata), La Sulamita (Piacenza, 1926). È autore di molta musica per pianoforte, per canto e orchestra, per coro e da camera. Tra quest'ultima sono noti e largamente apprezzati il Trio in mi minore, il Quartetto, il Quintetto per archi e pianoforte; il Nonetto per pianoforte, viol., viola, cello, c. basso, flauto, oboe, clarinetto, fagotto (1906), una Sonata per viol. e pianoforte e una Sonata per cello e pianoforte.
Copiosa è la produzione sinfonica di A. Zanella. Ricordiamo:
SINFONIA IN MI MINORE (tournée 1901).
FANTASIA E FUGA A QUATTRO SOGGETTI per pianoforte e orchestra (stessa tournée).
FEDE, poema sinfonico. Prima esecuzione: Milano, Scala, 1906. Direttore: Vanzo.
VITA, poema sinfonico in quattro parti. Prima esecuzione: Trieste, 1907. Direttore: Zanella.
PICCOLA DISPUTA, bozzetto sinfonico. (Parma, 1901).
FESTA CAMPESTRE. (Trieste, 1907). Direttore: Zanella.
DANZA PAESANA. (Parma, 1904).
EDGARD POE, impressione sinfonica. (Roma, 1921).
SCHERZO. (Pesaro, 1910).
HUMORESQUE e PENSIERO TRISTE. (Nizza, 1910).
SECONDA SINFONIA in quattro tempi. (Pesaro, 1918).

Giulio Cesare Paribeni
Sinfonisti italiani d'oggi. Guida per i radio-amatori dei concerti
Musica sinfonica, da camera e varia n. 6-8
Milano, ERTA - Edizioni Radio Teatrali Artistiche, 1932