Vittorio Gui.
È nato a Roma nel 1885 e fin dai primi anni ebbe modo di svolgere le naturali e prepotenti attitudini alla musica sotto l'amorosa guida della madre, insigne pianista. Indi percorse contemporaneamente gli studi classici e musicali.
A sedici anni compose un pezzo orchestrale eseguito sotto la sua direzione nel 1901, da artisti quali il Pinelli, il Tramontani, ecc. A 22 anni, conseguì a Santa Cecilia il diploma di composizione, facendo onore così alla scuola del maestro Stanislao Falchi.
In questo stesso tempo fu eseguita in un saggio del Liceo una scena della sua opera David su testo poetico del Gui medesimo.
Intraprese subito e con singolare fortuna la carriera direttoriale: debuttò chiamato all'improvviso al teatro Adriano conducendo Gioconda e Aida. Fu una rivelazione. D'allora è dovunque invitato: all'Augusteo ha diretto in due stagioni tre grandi concerti. Vi è tornato nel dicembre del 1912, presentandosi anche come autore con un ardito e concettoso Scherzo fantastico.
Ha fatto varii teatri: il Donizetti di Bergamo, il Regio di Parma, il Regio di Torino. Ora trovasi al San Carlo di Napoli.

Annuario dei musicisti. Manuale dei cultori e degli amatori
Casa Editrice “Musica”, Roma, a. I, 1913


GUI VITTORIO. - Nato a Roma nel 1885; allievo di Setaccioli e Falchi al Liceo di S. Cecilia. Si dedicò presto alla direzione d'orchestra, riuscendo uno dei più reputati interpreti di musica teatrale e sinfonica. Dopo aver diretto importanti stagioni alla Scala, al Costanzi, al Regio di Torino, al San Carlo di Napoli e in altri principali teatri italiani, dal 1928 ha fondato e dirige una rigogliosa istituzione sinfonica a Firenze, testè eretta dallo Stato in ente autonomo.
È autore dell'opera Fata Malerba (Torino, 1921), di molte liriche vocali e di varia musica orchestrale da concerto.
In questa categoria sono da ricordare: Giulietta e Romeo, poema sinfonico (1902); Scherzo fantastico (1913); Il tempo che fu, poema sinfonico (1914); Fantasia bianca, poema sinfonico corale (1919); Giornata di festa, impressione sinfonica (1919) e una cantata dal Cantico dei Cantici per soli coro e orchestra (Milano, 1925, dirett. Gui).

Giulio Cesare Paribeni
Sinfonisti italiani d'oggi. Guida per i radio-amatori dei concerti
Musica sinfonica, da camera e varia n. 6-8
Milano, ERTA - Edizioni Radio Teatrali Artistiche, 1932