Augusto Centofanti
Centofanti Augusto (Lanciano, 1880 – ivi, 1973).
Figlio di Nicola senior, dopo l’esperienza maturata a Roma nella Banda dei Carabinieri come oboista e gli studi compiuti alla scuola di Alessandro Vessella (il riformatore della banda italiana), ritornò a Lanciano nel 1904 destinato a perpetuare il lustro della famiglia. A lui si deve l’introduzione del nuovo strumentale Vessella che razionalizzava l’organico delle bande dividendolo in settori timbrici omogenei, con nuove famiglie di strumenti, facendole così diventare moderne e allineate alle altre esperienze europee.
Lanciano, grazie a Centofanti, fu in Abruzzo la prima banda a modernizzarsi nel 1904, anno che segnerà l’inizio di una felicissima stagione per la compagine musicale lancianese. Dal 1905 in poi la Grande Banda Comunale Fedele Fenaroli, come si chiamò da allora, ottenne affermazioni importanti sia nelle tournée che nei concorsi nazionali. Nel 1910 vinse il Primo premio assoluto al Concorso Bandistico di Ferrara e al Grande Concorso Bandistico di Roma dove si aggiudicò ex-aequo con la Banda di Civitavecchia il primo premio con l’esecuzione della Quinta Sinfonia di Beethoven, meritandosi gli apprezzamenti di Francesco Cilea per l’applicazione dell’organico Vessella. Tra i tanti concerti prestigiosi tenutisi in tutta Italia si possono ricordare quello del 1924 eseguito sulla Nave Ammiraglia della flotta inglese a Napoli, quello a Roma, nel 1920, alla presenza del re e quello tenuto nell’Abbazia di Montecassino alla presenza del Cardinale Ratti, futuro Papa Pio XI.
© Centro di Documentazione e Ricerche Musicali Francesco Masciangelo
Dizionario dei musicisti frentani
www.centromasciangelo.org
Figlio di Nicola senior, dopo l’esperienza maturata a Roma nella Banda dei Carabinieri come oboista e gli studi compiuti alla scuola di Alessandro Vessella (il riformatore della banda italiana), ritornò a Lanciano nel 1904 destinato a perpetuare il lustro della famiglia. A lui si deve l’introduzione del nuovo strumentale Vessella che razionalizzava l’organico delle bande dividendolo in settori timbrici omogenei, con nuove famiglie di strumenti, facendole così diventare moderne e allineate alle altre esperienze europee.
Lanciano, grazie a Centofanti, fu in Abruzzo la prima banda a modernizzarsi nel 1904, anno che segnerà l’inizio di una felicissima stagione per la compagine musicale lancianese. Dal 1905 in poi la Grande Banda Comunale Fedele Fenaroli, come si chiamò da allora, ottenne affermazioni importanti sia nelle tournée che nei concorsi nazionali. Nel 1910 vinse il Primo premio assoluto al Concorso Bandistico di Ferrara e al Grande Concorso Bandistico di Roma dove si aggiudicò ex-aequo con la Banda di Civitavecchia il primo premio con l’esecuzione della Quinta Sinfonia di Beethoven, meritandosi gli apprezzamenti di Francesco Cilea per l’applicazione dell’organico Vessella. Tra i tanti concerti prestigiosi tenutisi in tutta Italia si possono ricordare quello del 1924 eseguito sulla Nave Ammiraglia della flotta inglese a Napoli, quello a Roma, nel 1920, alla presenza del re e quello tenuto nell’Abbazia di Montecassino alla presenza del Cardinale Ratti, futuro Papa Pio XI.
© Gianfranco Miscia
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