INGEGNERI MARCANTONIO (1536 - Cremona, 1592). Allievo del suo concittadino Vincenzo Ruffo, fu uno dei più celebri musicisti del suo tempo. Alla nostra Accademia dei Filarmonici lasciò diverse composizioni, fra le quali il Quinto Libro de' Madrigali a 5 voci, «nuovamente composti et dati in luce in Venetia appresso Angelo Gardano 1587», rilegato in pergamena con miniature a colori ed oro e con l'Arma dell'Accademia stessa (Am. Ze.). Grande madrigalista, ne scrisse un libro a 6 voci, cinque libri a 5 voci e due a 4 dal 1572 al 1584, nonché sei libri di Madrigaletti alternati con Messe e Mottetti. Famosi i suoi Responsori ebdomadae sanctae (1588), attribuiti a Palestrina e poscia rivendicati. Prima di Claudio Monteverdi, che fu suo allievo, nessuno fu in grado di superarlo nell'uso espressivo dell'armonia. Nella tradizione della scuola veneziana, scrisse un libro di Sacrae cantiones a 7-16 voci. Compose ancora: Sacrae cantiones a 6 voci; 2 libri di Inni a 4 voci; Madrigali separati, ecc. Nel 1576 fu maestro di Cappella nella Cattedrale di Cremona, carica che tenne fino alla sua morte (Cfr. Della Corte e Gatti: Dizionario di Musica e Garzanti: Il Mondo della Musica).

Alberto Gajoni Berti
Dizionario dei musicisti e cantanti veronesi (1400-1966)
Verona, Tipo-lito Cortella, 1966