Luciana De Nardo Fainelli
DE NARDO FAINELLI LUCIANA - Mezzosoprano. Diplomata al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, con il massimo dei voti, ha sostenuto ruoli impegnativi in teatri di primaria importanza. Alla Fenice di Venezia fu Gertrude e La Spazzina nella Luisa di Charpentier, prescelta da Serafin; Rosweiss nella Walkiria; 6° Fiore nel Parsifal diretto da Herbert Albert; Catina nel Ponte delle Maraviglie del M° Bianchini, diretto da De Fabritiis; Anna nella Resurrezione di Alfano e Dama di Lady nel Macheth; fu Madelon nell'Andrea Chénier, all'aperto in Piazza S. Angelo a Venezia e a S. Geminiano; Maddalena nel Rigoletto diretta da Antonino Votto, sia in Piazza S. Angelo che su scene galleggianti alla “Festa del Redentore” a Venezia; Lola nella Cavalleria rusticana al Comunale di Ferrara; Emilia nell'Otello e Madelon nello Chénier, all'aperto, a S. Geminiano; Maria nell'Oratorio La resurrezione di Cristo del Perosi, eseguito in Piazza S. Marco a Venezia, con Maria Caniglia ed il baritono Tagliabue. All'Arena di Verona fu La Nutrice nel Boris Godunov, Curra nella Forza del destino e, in varie edizioni, Sacerdotessa nell'Aida. Come solista, partecipò alle celebrazioni monteverdiane alla Fenice, al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, a Padova, a Vicenza, a Treviso e alla R.A.I. Alla Radio, in diverse città d'Italia, tenne pure importanti concerti di musica operistica e da camera. Vinse il 1° premio alle gare interregionali indette dal Sindacato Nazionale Musicisti di Venezia, e alle Rassegne Nazionali di Roma risultò l'unico mezzosoprano premiato. Il giudizio del pubblico le fu favorevole fin dal suo primo affacciarsi nel mondo dell'arte. È una cantante intelligente, ottimamente dotata sia vocalmente che artisticamente e, a contributo delle sue interpretazioni, porta il non trascurabile coefficiente della prestanza fisica.
Dizionario dei musicisti e cantanti veronesi (1400-1966)
Verona, Tipo-lito Cortella, 1966
Alberto Gajoni Berti
Dizionario dei musicisti e cantanti veronesi (1400-1966)
Verona, Tipo-lito Cortella, 1966