CANTORI VERONESI (I) - Complesso corale tra i più rinomati d'Europa, istituito nel 1945 e magistralmente diretto da Pina Agostini Bitelli. Era composto da elementi scelti in ogni categoria sociale, tutti vocalmente dotati, che per pura passione dedicavano giornalmente intere ore alla loro preparazione musicale. Disinteresse assoluto, dunque, a cominciare dalla Direttrice che trasfondeva nei suoi accoliti il calore del suo entusiasmo e l'equilibrio del suo gusto, riuscendo ad ottenere in pochi mesi uno strumento obbediente e policromo: «Un organo: ma un organo vivo e parlante, le cui canne hanno il palpito dell'ugola umana e la cui voce non si schiaccia negli strozzati pertugi delle ancie, mentre il sentimento che la ravviva sale dai precordi e si modula sui movimenti dell'anima.» (Guido Zuffelato nel «Gazzettino», 21 luglio 1946). Compiuti giri trionfali attraverso l'Italia, i Cantori Veronesi affrontavano per la prima volta il pubblico straniero, partecipando al concorso corale del Festival di Llangollen, nel Galles del Nord, riportando il secondo premio nella competizione per coro misto, su sedici nazioni concorrenti, alla presenza di tremila spettatori che reclamavano a gran voce l'assegnazione del massimo premio al complesso italiano. Il 31 ottobre 1950, i Cantori sono a Berna e il giorno successivo a Basilea. E la stampa, cosi si esprime: «...rappresenta un arricchimento per la musica a cappella internazionale per il suo affiatamento perfetto... soltanto una personalità energica e di profonda musicalità come Pina Agostini Bitelli poteva realizzare risultati cosi brillanti» (Der Bund, 3 nov. 1950); «Furono valorizzate, fino ad esaurirle, tutte le risorse sonoro-musicali, in modo tale da sentirci travolti di volta in volta da un possente mare di suoni» (Basler Nachrichten) e «...un insieme di alte qualità... purezza esemplare della intonazione a cappella, dalla dolcezza delle voci femminili, dal canto contenuto dei tenori e dal pieno suono vellutato dei bassi; ma specialmente dalle smorzature quasi inverosimili delle voci anche nella tessitura acuta» (National Zeitung). Altre tappe ed altri trionfi nei maggiori centri della Penisola, con le più insigni pagine di Palestrina, Ingegneri, Monteverdi, Benedetto Marcello, Carissimi ecc. Con l'acquisizione di lavori corali di illustri musicisti contemporanei (Masetti, Veretti, Pizzetti) i nostri Cantori ampliano il loro già vasto repertorio. A Roma vengono accolti con vivo entusiasmo e «La Settimana Incom» consacra l'avvenimento in un cortometraggio proiettato in tutte le sale cinematografiche d'Italia; indi riprendono le tournée all'estero, con sontuose gala d'arte che lasciano dovunque indelebile traccia: Raymound (Settimana Musicale Internazionale, 19 giugno 1949); Riese (Celebrazioni in onore del Beato Pio X, 16 giugno 1951); Bruxelles (Radio Fiamminga, 15 ott. 1951); Bruxelles (Istituto Italiano di Cultura, 16 ott. 1951); Parigi (Chiesa di Saint-Séverin, 19 ott. 1951); Figueras (Asociaciòn de Musica, 15 nov. 1952); Barcellona (Palazzo della Musica, 19 nov. 1952); Madrid (Istituto Italiano di Cultura, 22 nov. 1952 e registrazione per la Radio Nacional); Monaco (Sala Scholastika “Munchener Bachverein”, 18 aprile, 1953); Monaco (Registrazione per la Bayerischer Rundfunk, 19 apr. 1953); Innsbruck (Ist. Italiano di Cultura, 19 apr. 1953); Vienna (Brashmsaal del Muskverein, 29 ott. 1953); Vienna (Registrazione per la RAVAG, 30 ott. 1953); Innsbruck (Chiostro del Musco del Folclore, 12 giugno 1954); Monaco (Registrazione per la Bayerischer Rundfunk, 10 ott. 1954); Monaco (Salone dell'Amerika Haus, 2 ott. 1954); Bingen Rhein (Sala Civica, 13 ott. 1954); Ingelheim (Sala dell'Università Popolare, 15 ott. 1954); Colonia (Istituto Italiano di Cultura, 16 ott. 1954 e il giorno successivo registrazione per la Radio); Wiesbaden (Casino Saal, 12 ott. 1954); Francofone (Registrazione per la Hessicher Rundfunk, 13 ott. 1954); Basilea (Missioni Cattoliche, 15 ott. 1954). Hanno partecipato come solisti: Soprani: Lucia Barbieri, Maria Cavallaro, Lidia Cerutti-Guglelmi, Jolanda Mancini, Delia Pitton-Bonaffini; Contralti: Luciana Fainelli De Nardo, Angela Pomari; Tenori: Gianni Dal Ferro, Elia Piccoli, Renato Vighi; Baritoni: Gianni Chiampan, Frane Kelch, Ludwig Mittermeier, Alfredo Molin, Franz Reuter-Wolf; Bassi: Silvio Borsaro; Giorgio Tadeo, Ivo Vinco; Pianisti: Renata Brazzoli, Luigi Trucchi; Arpista: Alberta Cattini D'Angeli; Organisti: Carla Franchi Ziliotti, Renzo Bonizzato, Achille Corazza. In particolari circostanze, diedero la loro valida collaborazione le cantatrici Gabriella Cipriani, Mariù Dalla Mura, Berta Leardini, il cantore M° Oreste Franchi e il M° Luigi Trucchi. Ampie notizie su questo mirabile complesso artistico che onorò Verona e l'Italia in molti Paesi d'Europa, sono fornite da uno dei suoi benemeriti componenti, Pier Luigi Facchin, nell'interessante volumetto I Cantori Veronesi, edito per liberalità dell'Ing. Ambrogio Agostini dalla Stamperia Valdonega nel marzo 1956.

Alberto Gajoni Berti
Dizionario dei musicisti e cantanti veronesi (1400-1966)
Verona, Tipo-lito Cortella, 1966