BERETTA GIOVANNI BATTISTA (1819 - Milano, 1876) - Musicista e teorico. Di famiglia ricca e cospicua, rinunciò alla laurea in legge per dedicarsi interamente alla musica. Compose il Canto elegiaco Sventura e Carità per soli, coro e orchestra, su testo del concittadino avv. Augusto Caperle, eseguito al Teatro Ristori la sera del 29 marzo 1863. Diresse per alcuni anni il Liceo Musicale di Bologna. Trasferitosi a Milano, riprese la compilazione del Dizionario artistico-scientifico-storico-tecnologico-musicale lasciato incompiuto dal prof. Almerico Barbieri. Scrisse musica strumentale e sacra; lasciò pubblicazioni relative a progetti di nuovi regolamenti organici del Liceo Musicale di Bologna (1863); Elementi di musica; ed illustrò il Manuale dei compositori del Fétis (Cfr. C. Schmidl: Diz. Universale dei musicisti). Nel 1872 si fece promotore, col Pedrotti, di una sottoscrizione di azioni da L. 2 per la durata di tre anni, onde sostenere le spese inerenti ad un maggior incremento della Cappella Musicale del nostro Duomo. Fu pure corrispondente della «Gazzetta Musicale» di Milano.

Alberto Gajoni Berti
Dizionario dei musicisti e cantanti veronesi (1400-1966)
Verona, Tipo-lito Cortella, 1966