Antonio Pocaterra (Torino, 6.VII1936 – Padova, 23.XII.2004).
Inizia gli studi di violoncello al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino con Ugo Scabia e si diploma al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano con Gilberto Crepax nel 1957.
Durante la carriera professionale ha vinto i seguenti concorsi: il posto di violoncello di fila nell’Orchestra della RAI di Torino (1957), il I premio assoluto al Concorso “Giovani Concertisti” di Firenze (1958), I ex-aequo per il posto di altro primo violoncello nell’Orchestra del “Teatro alla Fenice” di Venezia (1961), il posto di primo violoncello nell’Orchestra “J. Haydn” di Bolzano (1962), il posto di primo violoncello nell’Orchestra del “Maggio Musicale Fiorentino” di Firenze (1968), il posto di altro primo violoncello nell’Orchestra del “Teatro alla Scala” di Milano (1968).
È stato titolare della cattedra di violoncello nei Conservatori “Cesare Pollini” di Padova (1966-1969), “Antonio Vivaldi” di Alessandria (1969-1973), “Giuseppe Verdi” di Milano (dal 1973 fino al pensionamento).
Nel 1956 è stato altro primo violoncello presso l’Orchestra A.I.D.E.M. di Firenze, dal 1957 al 1963 è stato violoncello di fila presso l’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino, dal 1963 al 1967 è stato secondo violoncello (con obbligo di sostituzione al primo) e nel 1968 altro primo presso l’Orchestra del “Teatro alla Scala” di Milano. È stato I violoncello dell’Orchestra del Teatro alla Scala dal 1970 al raggiungimento della pensione.
Ha svolto una articolata attività concertistica e cameristica nell’organico di diverse importanti formazioni cameristiche strumentali, tra cui: dal 1959 il Duo Pocaterra-Drivet (pianista G. Drivet), dal 1962 il Complesso Strumentale Arturo Toscanini (violini L. Lugli, A. Zanetti; viole E. Francalanci, L. Moffa, II violoncello P. Nava), dal 1966 I Solisti di Milano (direttore Angelo Ephrikian), dal 1964 il Quartetto Padano (I violino G. Volpato, II violino E. Bertelli, viola D. Righetti), dal 1963 il Trio d’archi (violino G. Volpato, viola D. Righetti), dal 1965 il Complesso Strumentale Guido Cantelli (violini F. Fantini, T. Bacchetta; viole T. Valdinoci, Marcello Turio; I violoncello G. Ghetti), dal 1967 il Trio Strumentale Italiano (clarinetto Giuseppe Garbarino, pianoforte Lya De Barberis), dal 1970 gli Strumentisti dell’Orchestra della Scala, dal 1978 il Duo Pocaterra-Bodini (pianista M. R. Bodini), dal 1980 I Cameristi del Teatro alla Scala, dal 1970 Il Quartetto della Scala (I° violino F. Fantini, II violino Bruno Salvi, viola Tomaso Valdinoci/Marcello Turio/Armando Burattin/Danilo Rossi), dal 1982 l’Orchestra Filarmonica della Scala.
Ha inciso per le case discografiche Durium (L. Boccherini, Sei quartetti, con il Quartetto della Scala), Fonit Cetra (G. Tartini, Concerti per violino e violoncello, con F. Gulli), Arcophon/Rivoalto (A. Vivaldi, 12 sonate a tre, con M. Ferraris e E. Molinaro; B. Marcello, Sei sonate per violoncello; L. Boccherini Sei Trii op. 2, con M. Ferraris e E. Molinaro; A. Vivaldi, Sonate a Pisendel, con F. Gulli; G. B. Pergolesi, Opere strumentali; G. Donizetti, Quartetti n. 2 e n. 18; A. Vivaldi, Sei sonate, op, 5; G. Verdi, Quartetto in mi m.), Italia Canta (A. Casella, Serenata op. 46; Sinfonia op. 53).
Dopo una lunga e dolorosa malattia, Antonio Pocaterra si è spento a Padova nel 2004.

Claudio Paradiso