Claudio Veneri (Terni, 17.III.1957).
Pianista e fortista è fra i massimi esponenti delle esecuzioni su pianoforti storici originali. È stato autore e docente, nel 2001, del Progetto di cattedra di Pianoforte storico (prima in Italia) per il Conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia (presso il quale è titolare), progetto approvato dal M.I.U.R. – Ministero dell’Università e della Ricerca.
Ha studiato con Franco Fabiani, Fausto Mastroianni e si è perfezionato con Lya De Barberiis.
Ha tenuto concerti per: Università "Bocconi" di Milano, "Amici della Musica" di Palermo, "Sagra Musicale Umbra", "Scuola Tedesca" in Roma, Conservatorio di Musica di Perugia, Conservatorio di Musica di Milano, Conservatorio di Mainz in Germania, Perugia Classico, Istituzione Sinfonica di Varsavia, Istituzione Sinfonica di Cracovia, Istituzione "Cyprea" di Sorrento, Palazzo della Cancelleria in Roma, Palazzo Labia in Venezia, Ravenna Festival, Galleria Nazionale dell’Umbria, Festival Sanctae Juliae di Livorno, Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, “Rossini 150” di Pesaro. Ha effettuato registrazioni televisive e radiofoniche dal vivo per la RAI - Radio Televisione Italiana.
Ha collaborato stabilmente con il quartetto d’archi I Solisti di Roma e con l'Orchestra Sinfonica di Perugia e dell’Umbria, compagine con la quale ha eseguito il Concerto per la mano sinistra di Maurice Ravel nel Teatro Morlacchi del Capoluogo umbro ed il Concerto KV 595 di Mozart su un fortepiano originale presso la Sala dei Notari in Perugia.
Giornalista, è autore di centinaia di articoli per le più importanti riviste italiane di Hi-Fi come «Audio Review», «Audiocarstereo», «Fedeltà del Suono», «Costruire Hi-Fi».
Compare ufficialmente sul catalogo “Rifiorir di Antichi Suoni” - mostra dei 300 anni di storia del pianoforte di Trento – fra i collezionisti proprietari di fortepiani Johann Schanz, censiti a livello mondiale; collabora con Christopher Clarke per specifici restauri di antichi pianoforti.
Ha partecipato come solista e in duo, trio e quartetto al Festival Rassegna del pianoforte d'epoca organizzato dagli Amici della Musica di Palermo, con Jòrg Demus e Malcolm Bilson: insieme al grande pianista americano, autentico pioniere delle esecuzioni filologiche su strumenti originali, svolge fortissima opera di divulgazione in Italia dello studio e dell’interpretazione secondo le prassi esecutive storiche.
Nel 2000, presso il Teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio, ha realizzato insieme al violoncellista Maurizio Gambini la prima incisione italiana in formato audio HD-DTS del CD “Montecastello di Vibio”, per l’etichetta Audiorecords della rivista AudioReview, utilizzando 3 violoncelli storici e 3 pianoforti storici originali, nel repertorio per violoncello e pianoforte più rappresentativo, eseguito per ciascun autore sugli strumenti dell’epoca. La registrazione è esaltata dall’unicità delle caratteristiche del teatro umbro conosciuto come il più piccolo del mondo, dall’acustica naturale definibile perfetta.
Nell’agosto 2018 ha vinto con il massimo del punteggio il Concorso di dottorato di ricerca “Scienza, arte, tecnologia del pianoforte nella storia” presso UNICAM – Università di Camerino. È Socio Fondatore della costituenda Associazione organologi italiani e Socio onorario A.I.A.R.P. - Associazione Italiana Accordatori Riparatori di Pianoforti.
Insieme al fratello architetto Valerio ha fondato l'Accademia dei Musici, nuova ed importante realtà di ricerca per la quale ne cura la direzione artistica e la direzione scientifica del laboratorio di restauro, incentrata sull’esposizione museale della propria collezione di 50 pianoforti storici originali, autentiche perle della storia del pianoforte riportate a suonare ciascuna secondo il proprio progetto originale.
Su tali strumenti predilige suonare brani del repertorio con orchestra, solistico e cameristico, alternando nel corso del medesimo programma esecuzioni realizzate su antichi fortepiani e moderni grancoda, dal Settecento di Bach e Mozart al Novecento di Stravinskij.

Biografia ricevuta da Claudio Veneri, 2024.