Renato Meucci (Roma, 8.XI.1958) ha studiato lettere classiche all'Università di Roma, chitarra nel Conservatorio Santa Cecilia di Roma e corno nel Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano.
Si è dedicato dapprima per circa dieci anni all'attività concertistica e a quella sinfonica, collaborando con le orchestre dei Pomeriggi Musicali di Milano, dell'Angelicum di Milano, della RAI di Torino, di Milano e di Roma, del Teatro comunale di Treviso, dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e più a lungo con quella del Teatro dell'Opera di Roma.
Si è quindi rivolto all'attività musicologica pubblicando, a partire dalla metà degli anni '80, più di cento saggi in riviste e volumi specialistici in italiano, francese, tedesco, inglese, spagnolo.
È autore, tra l’altro, di Strumentaio. Il costruttore di strumenti nella tradizione occidentale (Venezia, Marsilio, 2008; 2a ed. 2010).
Ha insegnato Storia degli strumenti musicali presso l’Università di Parma (1994-2000) e presso l’Università Statale di Milano (dal 2001) e come professore di ruolo per Storia della musica per didattica presso il Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia (1994-2000) e il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara (dal 2000).
È stato eletto direttore direttore (2011-2017) del Conservatorio di Novara e successivamente direttore dei Conservatori di Aosta e di Livorno.
Come docente e correlatore esterno ha collaborato con le Università di Tours, Parigi (Sorbona), Madrid, Edimburgo, Leida e Berna.
È consulente del Ministero dei Beni Culturali per il settore dei musei musicali, avendo col laborato a più riprese con il Museo Nazionale degli strumenti musicali di Roma, e realizzando tra l'altro il progetto esecutivo del Museo Strumentale del Parco della Musica di Roma, quello della Galleria dell'Accademia di Firenze, e più di recente del Museo del violino di Cremona (2013). Per la Fondazione "A. Stradivari" di Cremona ha organizzato e curato nel 2005 un'esposizione e il relativo catalogo sulle origini del violino.
È stato presidente dal 1993 al 2007 della Fondazione Italiana per la Musica Antica e direttore del Festival e dei Corsi di Musica Antica di Urbino, divenendone in seguito presidente onorario.
Nel 2003 ha ricevuto il "Christopher Monk Award" (2003) per i suoi studi sugli strumenti a fiato "from Roman times to the 20" century".
Nel 2010 la Galpin Society di Londra gli ha assegnato lo "Anthony Baines Award" per l'insieme delle sue ricerche nel settore della storia e tecnologia degli strumenti musicali.
Infine la American Musical Instrument Society gli ha conferito il prestigioso "Curt Sachs Award", massimo riconoscimento internazionale alla carriera, consegnatogli al Metropolitan Museum di New York il 19 maggio 2012. È stato uno dei fondatori dell'Associazione DMI - Dizionario della Musica in Italia nel 2009.

Claudio Paradiso