FAROTTO Celeste

Farotto Celeste, Olivola 7-4-1864 † 3-12-1928 Milano. Liutaio. Semplice falegname, cominciò a riparare strumenti ad arco giungendo ben presto, senza l'ausilio di nessun maestro, alla loro costruzione non solo, ma ad acquistare una sì grande abilità che i suoi strumenti ressero fin da principio il confronto coi migliori campioni esteri e nazionali. Impiantato nel 1899 un laboratorio in Milano, comincio a divulgarsi la sua fama di provetto liutaio mentre i suoi strumenti, splendidi per bellezza e meravigliosi per forza e morbidezza di suono, venivano adottati da insigni artisti e conseguivano la palma ovunque erano presentati: Esposiz. Intern. di Milano, di Torino, di S. Francisco, rispettivamente nel 1906, 1911 e 1915; Concorso Nazionale di Liuteria, Roma, 1917, ecc.
Il suo successore e nipote Celestino non smentisce la fama dello zio: ha costruito, tra l'altro, uno splendido violino intarsiato con ossa di balena e avorio e, per incarico della Civica Filoteca di Milano, un violino autarchico, giudicato assai favorevolmente da Enrico Polo.

Beniamino Rossi
Dizionario dei musicisti casalesi o monferrini
Casale Monferrato, Stabilimento Tipografico Miglietta, Milano & C., 1942