Tito Schipa

Tito Schipa nome d’arte di Raffaele Attilio Amadeo Schipa (Lecce, 2.I.1889 – New York, 16.XII.1965).
Studiò nella città natale con il famoso didatta Alceste Gerunda (allievo di Mercadante) e poi con Emilio Piccoli a Milano. Esordì a Vercelli nel 1911 in Traviata; nella stagione 1912-1913 cantò al Teatro Dal Verme di Milano in Tosca. Dal 1913 seguirono successi a Buenos Aires, Roma, Napoli fino al 1915 quando arrivò alla Scala con Toscanini direttore. Dal 1917 si susseguirono i successi all’estero nei principali teatri d’opera del mondo e dal 1920 al 1932 cantò al Metropolitan. La seconda guerra mondiale e il suo nuovo legame sentimentale con l'attrice Caterina Boratto, che lo riavvicina all'Italia, lo portano a coinvolgimenti eccessivi con il regime fascista, soprattutto per l'antica amicizia personale con Achille Starace, suo conterraneo. L'America del pre-maccartismo lo dichiara indesiderato, e lo stesso fa l'Italia del Teatro alla Scala appena restaurato e riaperto. Nel 1933 fondò l’Istituto musicale di Lecce che ancora oggi porta il suo nome. Nel 1956 un invito a dirigere una scuola di canto a Budapest lo portò per la prima volta oltre cortina, esperienza che culminerà con la presidenza della giuria del festival della gioventù a Mosca nel 1957. Le sue nuove simpatie per il pubblico sovietico gli fruttarono i sospetti dei servizi segreti italiani, che gli dedicarono un fascicolo del SIFAR e boicottarono il suo progetto di aprire un'Accademia di canto in Italia sotto gli auspici del Quirinale. Accusato di filocomunismo, vittima di gravi traversie economiche e coinvolto in manovre poco chiare di alcuni suoi manager e collaboratori, fu costretto a tornare negli Stati Uniti e dal 1964 si stabilì ed insegnò a New York. Fu anche compositore, interprete di canzoni napoletane e spagnole e protagonista di cortometraggi e film. Fu Accademico di Santa Cecilia.
Claudio Paradiso, Andrea Pomettini, Daria Grillo
Arrigo Tassinari ovvero i fasti del primo Novecento musicale italiano, con CD audio
Perugia, Edizioni Anteo, 2009