Giuseppina De Rogatis Procida

Giuseppina De Rogatis Procida (Napoli, 26.III.1897 – ivi, 7.I.1988) si diplomò in violino nel Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli con il lombardo Angelo Ferni (1845-1916), allievo a Parigi di Alard, Vieuxtemps e de Bériot (Giulio Pasquali e Remy Principe, Il violino, Casa Musicale Fratelli Curci, Napoli 1926, pp. 144-145). Negli anni Quaranta ricoprì il ruolo di ‘spalla’ dell’Orchestra del Teatro “San Carlo” di Napoli. Seguendo l’esempio del suo maestro, fondatore del Quartetto Ferni, fondò il Quartetto Napoletano nel quale ricoprì il posto di primo violino (al secondo violino Rosario Finizio poi Renato Ruotolo, alla viola Salvatore Scarano, al violoncello Sergio Viterbini poi Ugo Ajello poi Giacinto Caramia), il Trio Stabile (al violoncello Giuseppe Martorana, al pianoforte Paolo Denza poi Tina De Maria poi Tita Parisi poi Myriam Longo) e fece parte di innumerevoli complessi da camera. Da ricordare che il Quartetto Napoletano negli anni del fascismo fu l’antagonista del Quartetto del Vittoriale fondato a Venezia da Luigi Ferro, e tenne a Roma la ‘prima’ del secondo Quartetto di Franco Alfano il 30 aprile 1928. Nel 1940 Giuseppina De Rogatis venne nominata per chiara fama docente di musica d’insieme per archi (cattedra di quartetto istituita per la prima volta espressamente per lei) nel Conservatorio partenopeo e nella sua classe passarono tanti esponenti della scuola violinistica napoletana contemporanea, a cominciare da Salvatore Accardo. Gianandrea Gavazzeni le dedicò la Sonata in sol pubblicata da Sonzogno nel 1931. Sposò il critico musicale e giornalista Antonino Procida detto Tony (1894-1957) figlio del barone Saverio (1867-1940).
Claudio Paradiso, Andrea Pomettini, Daria Grillo
Arrigo Tassinari ovvero i fasti del primo Novecento musicale italiano, con CD audio
Perugia, Edizioni Anteo, 2009