Severino Gazzelloni

Severino Gazzelloni (Roccasecca, 5.I.1919 – Cassino, 21.XI.1992).
Intrapresi gli studi con Giovanni Battista Creati nella banda del paese natale, frequentò il Conservatorio Santa Cecilia di Roma diplomandosi a diciassette anni in flauto nella classe di Arrigo Tassinari. Durante la guerra collaborò con l’orchestra ritmo-sinfonica di Alberto Semprini e con quella di Erminio Macario. Nel 1944 entrò nella nuova Orchestra di Radio Roma, poi Orchestra sinfonica della Rai, suonandovi per più di trent’anni come primo flauto.
È del 1947 il suo primo concerto al Teatro Eliseo come solista con l’arpista Alberta Suriani. Lo stesso anno venne invitato da Mario Peragallo per una tournée straordinaria del Pierrot Lunaire in Germania. Nel 1952 Bruno Maderna lo invitò a Darmstadt nei famosi Ferienkurse für Neue Musik, fondamentale punto d’incontro per la nuova generazione di musicisti. Nel 1957 venne invitato dal direttore della BBC William Glock ai corsi di musica d’avanguardia al Darlington College di Devon, ricevette poi l’invito dall’Accademia «Sibelius» di Helsinki per le nuove tecniche del flauto applicate alla musica contemporanea.
In quegli anni iniziò la collaborazione con l’Accademia Chigiana, che continuò fino alla sua scomparsa, e la docenza presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma.
In ambito cameristico suonò in duo con Lya De Barberiis e in trio con Massimo Amfiteatrof e Ornella Puliti Santoliquido; nel 1969 fondò un trio con Guido Agosti ed Enrico Mainardi e il Quintetto a fiati della Rai di Roma. Diventò il massimo interprete della Neue Musik per flauto ricevendo centinaia di dediche dai compositori contemporanei (Berio, Boulez, De Pablo, Donatoni, Ghedini, Maderna, Malipiero, Nono, Petrassi ecc.).
Venne soprannominato Il flauto d’oro, anche per via del metallo utilizzato dall’artigiano tedesco Hammig per costruire i suoi strumenti.
La sua intensa attività concertistica degli anni Settanta e Ottanta si avvalse della collaborazione di Bruno Canino e Leonardo Leonardi.
Bibliografia: Severino Gazzelloni, Gazzelloni su Severino Gazzelloni, Roma, Editrice Magma, 1977; Claudio Paradiso [a cura di], Biografie, in La straordinaria storia de I Virtuosi di Roma di Renato Fasano. Un racconto (quasi fotografico) dell’orchestra da camera italiana più famosa nel mondo, Latina, Edizioni Novecento, 2018; Alessandra Vaccarone, Severino Gazzelloni e la letteratura flautistica contemporanea, «Quaderni Roccaseccani» n. 6, Roccasecca, Amministrazione Comunale, 2000. Claudio Paradiso
L’archivio di Severino Gazzelloni è custodito nel DMI di Latina.