Sante Amadori (Cesena, 18.XI.1931 – Pesaro, 31.XII.2016).
Allievo di Dante Serra e di Evaristo Bartoletti nell’Istituto musicale «Arcangelo Corelli» di Cesena, si è diplomato in violoncello nel Conservatorio «Gioacchino Rossini» di Pesaro nella classe di Umberto Benedetti. Si è in seguito perfezionato con André Navarra nell’Accademia Chigiana di Siena e quindi nel Conservatorio di Parigi. Intrapresa un’attività solistica internazionale con direttori quali Paul Paray, Antonio Pedrotti, Hermann Scherchen, Richard Schumacher, ha fatto parte del Quartetto «Jon Dumitrescu», del duo formato insieme alla moglie l’arpista Bianca Maria Monteverde, de I Solisti di Pesaro, dell’orchestra da camera I Virtuosi di Roma; è stato inoltre primo violoncello delle Orchestre del Teatro Comunale di Firenze e del Teatro Comunale di Bologna. Subentrato ad Antonio Valisi nel settembre del 1953 è diventato violoncellista del Trio di Bolzano tenendo in 25 anni più di 1.500 concerti in tutto il mondo. Dal 1963 è stato docente nel Conservatorio di Pesaro, ha inoltre registrato per la Philips, la Vox e la Westminster e nel 1977 è stato nominato Accademico Tiberino.

Bibliografia: Claudio Paradiso, Andrea Pomettini, Daria Grillo [a cura di], Arrigo Tassinari ovvero i fasti del primo Novecento musicale italiano, con CD audio allegato, Perugia, Edizioni Anteo, 2009; Claudio Paradiso [a cura di], Biografie, in La straordinaria storia de I Virtuosi di Roma di Renato Fasano. Un racconto (quasi fotografico) dell’orchestra da camera italiana più famosa nel mondo, Latina, Edizioni Novecento, 2018.

Claudio Paradiso