Romano Santi

Romano Santi (Bolzano, 23.VI.1935 – ivi, 9.VII.2015).
Iniziati gli studi di fagotto con Soranzo Pastori e poi con Umberto Mazzuccato, si è diplomato nel Conservatorio di Bolzano con Armando Cabassi nel 1955, perfezionandosi in seguito con Enzo Muccetti. Ha suonato dal 1954 nell’Orchestra dell’Angelicum di Milano, dal 1956 al 1959 in quella del Teatro alla Scala e dal 1961 è stato primo fagotto dell’Orchestra «Haydn» di Bolzano. Dal 1960 è stato docente di fagotto per due anni nella Universidad del Tolima (Colombia) suonando in quintetto a fiati con colleghi italiani (Fortunato Caruso, flauto; Emilio Nissolino, oboe; Rolando Bolognesi, clarinetto; Orfeo Ricciarini, corno). Rientrato in Italia ha fatto parte del Sestetto di Bolzano (Luigi Palmisano, flauto; Antonio Gallesi, oboe; Elia Cremonini, clarinetto; Mario Gessi, corno; Romano Santi, fagotto; Nunzio Montanari, pianoforte) tenendo tournée in Europa, Canada e USA. Ha inciso per Ricordi ed effettuato numerose registrazioni solistiche radiofoniche e televisive (prima esecuzione assoluta del Concerto di Dieter Acker nel 1980). Ha insegnato nel Conservatorio di Verona dal 1964, nel Conservatorio «Monteverdi» di Bolzano per ventun’anni dal 1965, per tredici nei Corsi di perfezionamento di Lanciano, nell’Accademia «Mahler» di Bolzano fino al 2008. Suoi allievi si sono affermati in tutto il mondo come prime parti di grandi orchestre (Claudio Alberti, Sergio Azzolini, Paolo Bighignoli, Marco Postinghel, Giuseppe Settembrino, Stefano Vicentini). È stato membro di giuria in importanti concorsi internazionli quali Ginevra e ARD di Monaco di Baviera.
Bibliografia: Claudio Paradiso [a cura di], Biografie, in La straordinaria storia de I Virtuosi di Roma di Renato Fasano. Un racconto (quasi fotografico) dell’orchestra da camera italiana più famosa nel mondo, Latina, Edizioni Novecento, 2018.
Claudio Paradiso