Renato Ruotolo (Napoli, 30.XI.1912 – ivi, 24.VII.1973).
Intrapresi gli studi di violino con Giovanni Càlveri si diplomò con Franco Tufari nel Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Nel 1951 studiò direzione d’orchestra con Paul van Kempen nell’Accademia Chigiana di Siena. Fece parte come secondo violino del Quartetto Napoletano e del Quintetto Napoletano di Giuseppina De Rogatis e nei primi anni Quaranta diede vita a Napoli al Quartetto Ruotolo (Fedele Saccone, secondo violino; Giovanni Leone, viola; Marcello Schottler, violoncello). Fu concertino dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma e spalla dell’Orchestra del Teatro San Carlo fino al 1944. Nel 1947 a Roma fu tra i fondatori del Collegium Musicum Italicum di Renato Fasano (e a lungo collaboratore de I Virtuosi di Roma) e nel 1949 fondatore e primo violino del Gruppo Strumentale «Alessandro Scarlatti» di Napoli insieme a Rocchi, Leone, Caramia e Altobelli, nonché del duo con il pianista Vincenzo Vitale. Abbandonò il complesso nel 1956 quando l’Orchestra «Alessandro Scarlatti» venne assorbita dalla Rai. Alla fine degli anni Cinquanta fondò e diresse l’Orchestra San Pietro a Majella di Napoli (anche Orchestra San Pietro o Saint Peters Orchestra) con la quale incise per la Decca realizzando un’attività internazionale fino alla fine degli anni Sessanta, e diresse l’Orchestra della Fondazione Gulbenkian di Lisbona incidendo per la Mercury. Fu docente di musica da camera nel Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Suonava un violino Gagliano del 1756.

Bibliografia: Claudio Paradiso, Andrea Pomettini, Daria Grillo [a cura di], Arrigo Tassinari ovvero i fasti del primo Novecento musicale italiano, con CD audio allegato, Perugia, Edizioni Anteo, 2009; Claudio Paradiso [a cura di], La straordinaria storia de I Virtuosi di Roma di Renato Fasano. Un racconto (quasi fotografico) dell’orchestra da camera italiana più famosa nel mondo, Latina, Edizioni Novecento, 2018.

Claudio Paradiso