Raoul Mancuso Ormezowski (Cosenza, 22.V.1932 – Roma, 30.IV.2000).
Iniziati gli studi con la madre si diplomò in violino nel Conservatorio «Luigi Cherubini» di Firenze. Seguì i corsi di composizione di Valentino Bucchi e di pianoforte di Luigi Dallapiccola e si perfezionò nel Cours de Virtuosité con Sándor Végh nel Conservatorio di Basilea.
Premiato in concorsi nazionali e internazionali partecipò a numerose tournée con I Virtuosi di Roma e con I Musici. Fece parte dell’Orchestra Sinfonica della Rai di Roma, fu primo violino dell’Orchestra da camera di Roma, prima viola del Complesso da camera dell’Accademia di Santa Cecilia e diresse dal 1975 l’Accademia musicale napoletana.
Nel 1981 fondò il Quintetto italiano d’archi e fece parte come violista del Quartetto di Roma con pianoforte (insieme ad Arrigo Pelliccia, Massimo Amfiteatrof e Ornella Puliti Santoliquido) con il quale tenne concerti per i più importanti festival europei (Casals, Salisburgo, Montreux, Avignone, Venezia, Berlino).
Incise per le maggiori etichette discografiche e registrò per le emittenti radiofoniche Rai, ORTF e Suisse Romande.

Bibliografia: Claudio Paradiso [a cura di], La straordinaria storia de I Virtuosi di Roma di Renato Fasano. Un racconto (quasi fotografico) dell’orchestra da camera italiana più famosa nel mondo, Latina, Edizioni Novecento, 2018.

Claudio Paradiso