Adello Arzilli
ARZILLI Adello
Adello Arzilli (Grosseto il 28.IX.1939), inizia lo studio del flauto con Arrigo Tassinari nel 1956, venendo poi ammesso nel 1958 nella sua classe al Conservatorio “Santa Cecilia” a Roma. Nel Conservatorio della capitale studia teoria e solfeggio con Letterio Ciriaco, rinomato didatta della disciplina. Affezionato all’insegnamento di Tassinari, decide di seguirlo privatamente quando questi deve andare in pensione. Perciò lascia la classe di flauto di Silvio Clerici. Nel 1964 si diploma presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, come ultimo allievo di Tassinari. Sempre seguendo i consigli del suo maestro, con il quale mantiene un rapporto stretto e intenso di amicizia e un privilegiato alunnato musicale che continua fino alla morte di Tassinari, prosegue il perfezionamento post-diploma a Roma, studiando armonia e pianoforte con Alberto Ghislanzoni.
Nel 1965 vince a Firenze la Rassegna Concertisti indetta dai Venerdì Musicali dell’Associazione Nazionale Musicisti (ANM) suonando con il pianista Giancarlo Cardini e ripetendosi l’anno successivo, accompagnato da Ines Scarlino. In quel periodo si intensifica l’attività concertistica, suonando in numerosi teatri italiani. Ha suonato come primo flauto presso il Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria. Dal 1964, per circa sette anni, ha suonato come primo flauto nell’Orchestra Sinfonica di Roma patrocinata da Attilio Valerio Conforti. Dalla metà degli anni Sessanta torna a Grosseto e si dedica alla diffusione della musica strumentale, allora mancante nel suo territorio, attraverso i concerti nelle province di Grosseto, Paganico, Marina di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Orbetello, Rispescia, Porto S. Stefano, Scansano, Arcidosso, Castel del Piano. Cura la nascita della Scuola comunale di Musica di Grosseto in collaborazione con gli enti comunali. A Porto S. Stefano, con il suo recital accompagnato da Gianfranco Cirilli, ha fondato il Festival di concerti classici “Argentario Azzurro” (1988). Nel 1989 suona nuovamente con Cirilli a Porto Santo Stefano (per la rassegna di cui sopra, nuovamente denominata “La Zattera”) con la ripresa televisiva di Rai1. Nel 1975 suona con Cirilli presso la Basilica romana di San Barnaba per i 300 anni dalla morte di Giacomo Carissimi, sotto l'egida della North Carolina School of the Arts.
La carriera concertistica prosegue con Giuliano Pomeranz (25 concerti), Enrico Cortese (160 concerti), Gianfranco Cirilli (65 concerti). Negli anni Settanta, attivo anche nella musica leggera, ha suonato e registrato musica con la cantante Mina.
Ha ripercorso auditorium e sale da concerto dove aveva suonato Tassinari: a Roma (Sala Franco Alfano, Sala Borromini), Napoli (Conservatorio S. Pietro a Majella), Terni (Sala di Palazzo Gazzoli), Viterbo (Auditorium Giovanni XXI), Siena (Accademia dei Rozzi), Macerata (Sala “Castiglioni”), Firenze (Sala Leonardo Da Vinci).
È stato premiato nel 1982 a Poggio Mirteto (Rieti) con targa ricordo per l’intensa attività concertistica a Roma e in Italia, e sempre a Poggio Mirteto (Rieti, Assessorato alla Cultura) nella chiesa S. Paolo (1992). A questo è seguito un altro riconoscimento dal Club Monterosa presso il “Teatro Moderno” di Grosseto nel dicembre 1985 per l’attività italiana e le tournée in Germania e Bulgaria con il pianista Gianfranco Cirilli, nonché per gli sforzi profusi a favore della Scuola comunale di Musica di Grosseto in qualità di docente di flauto prima e di direttore in seguito.
Per lui hanno composto musica autori quali Marino Cremesini, Davide Summaria, Alberto Ghislanzoni, Tonino Maiorani, Enrico Cortese.
Biografia ricevuta da Adello Arzilli, 2024.