Celeghin Luigi
Organista, organologo. Titolare della cattedra di organo e di composizione organistica al Conservatorio S. Cecilia di Roma. Quale concertista ha partecipato ai Festivals di Berlino, Londra - Royal Festival Hall, Saragozza, Monaco di Baviera, Bucarest, Bratislava, Tokyo, Dubrovnik, Nizza, Vienna, Beirut, ecc. e ha effettuato ripetutamente tournée in Giappone e Unione Sovietica dove tra l'altro ha suonato il grande organo di Riga.
Ha registrato più volte per radio e televisioni italiane e straniere e per case discografiche. Collabora con le soprintendenze ai Beni Culturali Artistici e Storici, quale consulente per il restauro di organi antichi e per la progettazione di nuovi.
Tiene seminari di interpretazione organistica per organizzazioni musicali italiane e straniere. È fondatore e direttore artistico del Concorso Organistico Nazionale di Noale (Ve). Più volte commissario in concorsi nazionali ed internazionali; per i suoi meriti artistici e didattici il Ministero della P.I. gli ha conferito il Diploma di Benemerenza. Ha eseguito in prima assoluta, curandone anche l'edizione, opere di Nino Rota, Giorgio Ferrari, Luciano Berio, Wolfgango dalla Vecchia, ecc.
È autore di musica corale e da camera.
Ha curato il restauro di moltissimi organi antichi e la progettazione di nuovi.
La sua passione per gli ottoni, l'ha portato a esperienze diverse quale la formazione del Quartetto "Giovanni Gabrieli" ed il Duo Organo-Tromba. Attualmente suona anche in Duo con la tromba Mauro Maur, prima tromba del Teatro dell'Opera di Roma. Ha inciso per la Fonit-Cetra, Eco di Milano e Ares di Verona.

Guida biografica dei musicisti e operatori musicali italiani
Gioiosa Editrice, Sannicandro Garganico, 1990
Luigi Celeghin (Noale, 19.VIII.1931 – Roma, 15.XII.2012). Si diplomò in pianoforte con Silvio Omizzolo nel 1952, in organo e composizione organistica con Wolfango Dalla Vecchia nel 1954, in composizione con Arrigo Pedrollo nel 1956 nell’Istituto musicale “C. Pollini” di Padova; in musica corale con Bruno Coltro nel 1955 nel Conservatorio “Marcello” di Venezia, frequentando poi i corsi estivi delle Vacanze Musicali di Venezia con Ferruccio Vignanelli e quelli della Chigiana di Siena con Fernando Germani. Vinto il concorso nel 1958-1959, dal 1960 fu titolare nei Conservatori di Bari, Bolzano, Milano, Venezia e dal 1976 a Roma succedendo a Germani. Tenne numerosi corsi internazionali e fu giurato in concorsi quali Monaco di Baviera, Vilnius, Norimberga, Budapest, Erfurt, Saint-Maurice. Svolse attività concertistica solistica in tutta Europa, in Giappone, in U.S.A. eseguendo prime assolute di L. Berio, G. Ferrari, N. Rota, L. Chailly, W. Dalla Vecchia, R. Dionisi, L. Ferrero, F. Mannino, V. Mortari, R. Vlad a lui dedicati. Nel 1974 costituì il Quartetto «G. Gabrieli» che ricevette dediche da compositori quali N. Rota, L. Chailly, W. Dalla Vecchia, G. Ferrari, R. Dionisi. Nel 1976 a Venezia eseguì per la Rai la versione organistica realizzata da Bach dei Concerti di Vivaldi insieme a I Virtuosi di Roma. Registrò per numerose emittenti radio-televisive (italiana, russa, tedesca, svizzera, giapponese) e incise per le etichette ECO, ARES, Fonit Cetra, Bongiovanni, Hungaroton, Naxos, Iktius-Sony, Festival International de L’Orgue Ancien (Sion). Nel 1976 fondò il Concorso nazionale organistico. Diresse i restauri di importanti strumenti storici in Italia, fece parte della Commissione centrale per il restauro degli organi antichi e dal 1980 è stato Ispettore onorario per la tutela e la vigilanza degli organi antichi sul territorio nazionale. Ha ottenuto un premio dalla Fondazione della Cultura Sovietica in riconoscenza «per il reale contributo dato allo sviluppo dell’arte organistica in Unione Sovietica». Nel 1983 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica il Diploma di medaglia d’argento riservato ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte.

Claudio Paradiso [a cura di], Biografie, in La straordinaria storia de I Virtuosi di Roma di Renato Fasano. Un racconto (quasi fotografico) dell’orchestra da camera italiana più famosa nel mondo, Latina, Edizioni Novecento, 2018.