Fausto Cocchia

Fausto Cocchia (Napoli, 18.XI.1911 – Perugia, 16.IV.1974).
Si diplomò in violino (1930), viola (1933) e composizione (1937) nel Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli con Gaetano Fusella, Carlo Jachino e Mario Pilati. Si perfezionò in seguito nell’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Arrigo Serato e Alfredo Casella. Iniziò un’intensa attività solistica come violinista quindi optò definitivamente per la viola suonando in duo con i pianisti Tullio Macoggi e Alberto Ciammarughi, con il Quartetto Ausonia di Napoli (Vincenzo Cantani, Alberico Valente, Cocchia, Michele Rocca), il Quartetto Dorico (Arnaldo Apostoli, Rita Bugiardi, Cocchia, Amedeo Baldovino), il Quartetto Pro Arte di Bologna (Ida Coppola, violino; Cocchia, viola; Enrico Pardini, violoncello; Gherardo Macarini Carmignani, pianoforte), il Quintetto Chigiano, il gruppo strumentale «Alessandro Scarlatti» di Napoli, l’Orchestra da camera di Perugia, il Collegium Musicum Italicum poi I Virtuosi di Roma, I Solisti Veneti. Dal 1940 fu prima viola dell’Orchestra dell’EIAR di Torino e quindi dell’Orchestra AIDEM di Firenze e solista con l’Accademia Chigiana, l’Associazione «Scarlatti» di Napoli, la Filarmonica Triestina, la Radio Orchestra di Lugano effettuando numerose registrazioni radiofoniche per Rai e ORTF e discografiche per CBS, Cetra e La voce del padrone, interpretando molto repertorio italiano a lui contemporaneo (Jorio, Lippolis, Malipiero, Rota, Spezzaferri). Vinto il concorso nel 1939 divenne docente di viola con l’obbligo del violino nel Liceo musicale (poi Conservatorio) «Francesco Morlacchi» di Perugia, ove insegnò anche musica da camera e quartetto.
La sua produzione compositiva contempla lavori per orchestra (Movimento sinfonico, Preludio sinfonico, Quadro sinfonico, Sinfonia breve, Sinfonietta romana), musica da camera (2 Quartetti per archi; Quartetto per fiati), per violino e pianoforte (Pezzi facili, Due composizioni, Sonata, Preludio, Pastorale e Danza), per viola e pianoforte (Adagio e Allegro, Ciaccona, Corale, Introduzione e Allegro, Invocazione, Moto perpetuo, Siciliana e Burlesca), trascrizioni, studi per violino e per viola.
Bibliografia: Claudio Paradiso [a cura di], Biografie, in La straordinaria storia de I Virtuosi di Roma di Renato Fasano. Un racconto (quasi fotografico) dell’orchestra da camera italiana più famosa nel mondo, Latina, Edizioni Novecento, 2018.
Claudio Paradiso
L'archivio di Fausto Cocchia è custodito nel DMI di Latina.