Carlo Vidusso
VIDUSSO Carlo
Carlo Vidusso (Talcahuano, 12.II.1911 – Milano, 7.VIII.1978). Bambino prodigio nato in Cile da genitori triestini, si diplomò nel Conservatorio di Buenos Aires con Ernesto Drangosch all’età di nove anni. Trasferitosi in Italia nel 1922 proseguì gli studi di pianoforte nel Conservatorio di Milano diplomandosi nel 1931 con Giovanni Anfossi e quelli di composizione con Renzo Bossi e Giulio Cesare Paribeni.
Virtuoso dotato di tecnica eccezionale e leggendaria facilità di lettura, intraprese giovanissimo una brillante carriera concertistica: a quattordici anni si esibì per i concerti dell’EIAR di Milano, fu scelto da Pizzetti per la prima esecuzione alla Scala dei Canti di una stagione alta sotto la direzione dell’autore (replicati poi a Roma all’Augusteo con Bernardino Molinari), fu solista sotto la direzione di Herbert von Karajan e di altri grandi direttori del tempo.
Fece parte del Trio Vidusso-Abbado-Crepax (quest’ultimo sostituito da Benedetto Mazzacurati nella stagione 1944-1945) con cui dal 1938 al 1945 tenne 98 concerti, poi con il nome di Nuovo Trio Italiano sempre con Michelangelo Abbado (poi Alberto Poltronieri) e Gilberto Crepax (poi Mazzacurati) attivo dal 1945 al 1955. Ottenne inoltre premi in numerosi concorsi nazionali e internazionali.
A causa di un disturbo al terzo dito della mano destra Vidusso decise di abbandonare l’esecuzione in pubblico verso la fine del 1953 per dedicarsi esclusivamente all’insegnamento. L’attività didattica, iniziata alla fine degli anni Venti, proseguì dal 1933 a Padova, a Verona dal 1937, a Bologna dal 1939, a Parma sempre dal 1939 e a Milano dal 1951 fino al 1977, anno in cui fu costretto a lasciare per problemi di salute; dalla sua classe uscì una generazione di importanti pianisti quali Marcello Abbado, Paola Bernardi, Gilda Buttà, Giuseppe Coppelli, Carla Giudici, Leonardo Leonardi, Sergio Marzorati, Vincenzo Pertile, Maurizio Pollini, Piero Rattalino, Giorgio Vidusso. Nonostante il ritiro dall’attività, collaborò con Fasano e I Virtuosi di Roma dal 1951 al 1956.
Compose anche brani pianistici (Intermezzo e Studio di Fuga, Fantasia cinese, Danza cilena) oltre a note revisioni e diteggiature. Dal 1988 si svolge a Milano un concorso pianistico biennale a lui dedicato.
Bibliografia: Claudio Paradiso [a cura di], Biografie, in La straordinaria storia de I Virtuosi di Roma di Renato Fasano. Un racconto (quasi fotografico) dell’orchestra da camera italiana più famosa nel mondo, Latina, Edizioni Novecento, 2018; Piero Rattalino, Musica come silenzio, libretto in Omaggio a Carlo Vidusso, cofanetto con LP Archivio Rai, Fonit Cetra LAR 24.