Armando Gramegna

Armando Gramegna (Tortona, 4.XII.1906 – ivi, 16.VI.1982).
«Iniziò lo studio del violino presso la scuola di musica di Tortona, passando poi al Conservatorio di Milano dove a 18 anni conseguì il diploma di violino sotto la guida di Enrico Polo. Rimase qualche anno come violino di fila nell’Orchestra della Scala, dell’Orchestra Sinfonica dell’EIAR di Milano, quindi per concorso divenne nel 1931 primo violino di spalla presso l’Orchestra Sinfonica dell’EIAR di Torino rimanendovi per ben 40 anni fino al pensionamento. Notevolissima e di grande importanza come violino solista la sua partecipazione ai concerti della Sinfonica, dal 24 gennaio 1933, direttore Gino Marinuzzi, al 27 gennaio 1965 direttore Ruggero Maghini, per oltre 60 concerti. Fece anche parte del noto complesso I Virtuosi di Roma col quale compì numerose tournée in Italia e all’estero. Si distinse sempre per il senso musicale, sensibilità artistica, potenza di cavata, sicurezza di suono, autorevolezza di attacchi». Suonò spesso da solista con grandi direttori del suo tempo come Herbert von Karajan, iniziò a collaborare con il Collegium Musicum Italicum già nel 1948 e fu a lungo solista de I Virtuosi di Roma. Negli ultimi anni di vita si dedicò anche alla direzione d’orchestra.
Bibliografia: Guglielmo Berutto, Il Piemonte e la musica 1800-1984, Torino, Italgrafica, 1984, pp. 1-421: 119; Claudio Paradiso, Andrea Pomettini, Daria Grillo [a cura di], Arrigo Tassinari ovvero i fasti del primo Novecento musicale italiano, con CD audio allegato, Perugia, Edizioni Anteo, 2009; Claudio Paradiso [a cura di], Biografie, in La straordinaria storia de I Virtuosi di Roma di Renato Fasano. Un racconto (quasi fotografico) dell’orchestra da camera italiana più famosa nel mondo, Latina, Edizioni Novecento, 2018. Claudio Paradiso