Giovanni Battista Imbriani
IMBRIANI Giovanni Battista
Clarinettista e didatta (Trepuzzi, 5.I.1904 - Priverno, 1998).
Si diplomò in clarinetto sotto la guida di Arcangelo Picone al Conservatorio di Musica S. Pietro a Majella di Napoli. Per molti anni suonò come 1° clarinetto nell’orchestra del Teatro S. Carlo di Napoli e come clarinetto solista nel Corpo Municipale di Napoli, sotto la direzione del celebre Raffaele Caravaglios.
Insegnò contemporaneamente presso i Conservatori di Musica di Palermo (dal 1946), Napoli (1952-1959 ca.) e Roma (fino al 1973 ca.). Come ci ricorda il Miluccio, fu «un artista dalla grande serietà professionale per cui tanto apprezzata rende la sua scuola». Tra gli ultimi clarinettisti italiani a suonare con l’ancia rivolta in alto, ebbe una vasta schiera di allievi, tra i quali ricordiamo: Gerardo Cascone, Antonio Di Meo, Piero Iacobelli, Vittorio Luna, Giovanni Marino.
Nel 1973 ha ricevuto la Medaglia d'argento ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte dal Presidente della Repubblica.
Si diplomò in clarinetto sotto la guida di Arcangelo Picone al Conservatorio di Musica S. Pietro a Majella di Napoli. Per molti anni suonò come 1° clarinetto nell’orchestra del Teatro S. Carlo di Napoli e come clarinetto solista nel Corpo Municipale di Napoli, sotto la direzione del celebre Raffaele Caravaglios.
Insegnò contemporaneamente presso i Conservatori di Musica di Palermo (dal 1946), Napoli (1952-1959 ca.) e Roma (fino al 1973 ca.). Come ci ricorda il Miluccio, fu «un artista dalla grande serietà professionale per cui tanto apprezzata rende la sua scuola». Tra gli ultimi clarinettisti italiani a suonare con l’ancia rivolta in alto, ebbe una vasta schiera di allievi, tra i quali ricordiamo: Gerardo Cascone, Antonio Di Meo, Piero Iacobelli, Vittorio Luna, Giovanni Marino.
Nel 1973 ha ricevuto la Medaglia d'argento ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte dal Presidente della Repubblica.
Bibliografia: Adriano Amore, Il Clarinetto in Italia: Storia, Organologia, Letteratura e Virtuosi, Frasso Telesino, 2021, pp. 104, 125-126, 132, 199.
Adriano e Riccardo Amore