CAVALLINI Ernesto

Clarinettista, didatta e compositore (Milano, 30. VIII.1807 - ivi, 7.I.1874). Appartenente ad una illustre famiglia di musicisti - il fratello Pompeo (109-1884) fu clarinettista e direttore di banda, mentre l’altro fratello Eugenio (1806-1881) fu celebre violinista e capo-orchestra al Teatro alla Scala di Milano - studiò con Benedetto Carulli al Conservatorio di Musica di Milano (1816-1824). Al fianco del suo maestro, nel 1827 esordì come 2° clarinetto al Teatro Re di Milano. Dopo aver suonato durante il Carnevale del 1828 come 1° clarinetto al Teatro alla Fenice di Venezia, fu attivo nella banda della Brigata Granatieri Guardie del governo piemontese (fino alla 1830) e dal 1829, come «Primo Clarinetto pei Ballabili», al Teatro Carcano e al Teatro Re di Milano. Dal 1830 suonò al Teatro alla Scala, inizialmente come 2° e dal 1831 come 1° clarinetto, ruolo che ricoprì fino al 1851. Nel contempo, nei mesi estivi, girò più volte le principali città italiane ed europee esibendosi spesso con il fratello Eugenio, con il celebre flautista e collega alla Scala Giuseppe Rabboni, con il violoncellista Alfredo Piatti ed altri celebri virtuosi italiani dell’epoca. In questi anni, tra l’altro, nel 1839 si esibì a Vienna (Austria), Bratislava (Slovacchia) e Budapest (Ungheria); nel 1841 a Parigi (Francia); nel 1842 di nuovo a Parigi e a Londra (Inghilterra); nel 1844 a Ginevra (Svizzera), Bruxelles (Belgio) e nuovamente a Parigi e Londra; nel 1845 nuovamente a Londra, Bruxelles e a Bonn (Germania); nel 1846 a Lugano (Svizzera); nel 1847 nelle principali città italiane (Bergamo, Bologna, Firenze, Napoli, Roma e altre città minori). Nel 1848, per lo scoppio della Rivoluzione, gran parte dei teatri milanesi rimasero chiusi. In questo e nell’anno successivo, limitata risulta l’attività concertistica del Cavallini che si esibì nel 1848 solo in alcuni concerti dati a Milano, Torino e Napoli, dove suonò con il celebre clarinettista Ferdinando Sebastiani. Nel 1851, dopo la stagione operistica del carnevale al Teatro alla Scala, la «Gazzetta Musicale di Milano» del 27 aprile annunciò le sue dimissioni dall’incarico di 1° clarinetto. Dalla primavera, poi, intraprese un lungo giro di concerti che lo porteranno ad esibirsi in Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Polonia, Germania, fino ad arrivare nel febbraio del 1854 a San Pietroburgo (Russia). In questa città, dopo alcuni concerti dati anche con il celebre pianista Anton Rubinstein, lo Zar lo nominò solista degli Imperiali Teatri e maestro al Liceo di musica di San Pietroburgo. A questi incarichi, nel 1862 si aggiunse anche quello di professore al Conservatorio di San Pietroburgo, incarico che tenne dal 1° settembre 1862 al 15 luglio 1868 e dove ebbe tra i suoi allievi Ivan Kvasnikov e Viktor Tolstoj. Sempre a San Pietroburgo, il 10 novembre del 1862, partecipò alla prima rappresentazione dell’opera La Forza del Destino di Giuseppe Verdi, nel corso della quale eseguì «con una maestria incontestabile» l’assolo del III atto, scritto appositamente per lui. Ottenuta la pensione dallo Zar, agli inizi di luglio del 1869 rientrò a Milano, dove agli inizi di dicembre del 1871, come incaricato, «fu chiamato ad insegnare il clarino, nel nostro R. Conservatorio di musica» per circa 13 mesi e dove ebbe come allievi Luigi Maldura, Emilio Porrini, Ernesto Tamborini e Carmelo Bizzozero. Nel corso della sua carriera fu insignito di importanti onorificenze: membro dell’Accadémie des Beaux Arts di Parigi (1842), Professore onorario della Ducal Corte di Parma (1845), Socio onorario dell’Unione Filarmonica di Bergamo (1846), Professore Onorario dell’Accademia di S. Cecilia in Roma (1847), Cavaliere dell’ordine di Isabella la Cattolica Regina di Spagna (1863), Accademico onorario del R. Istituto Musicale di Firenze (1870), Cavaliere della Corona d’Italia (1872). Per le sue straordinarie doti virtuosistiche, nel 1842 la «Gazzetta Musicale di Milano», per la prima volta, scrive che il Cavallini è «il Paganini del clarinetto». Oltre al Paganini, il suo nome fu spesso abbinato anche ad altri straordinari virtuosi e compositori della sua epoca. Nel 1847, ad esempio, il giornale bolognese «Teatri, Arti e Letteratura» lo definisce «il Rossini del Clarinetto», mentre nel 1851 «L’Italia Musicale» di Milano lo considera «il Listz del Clarinetto».
Composizioni: Adagio sentimentale per clarinetto e pianoforte (Milano, Canti, 1871; I-Mc); Adagio e Tarantella per clarinetto e pianoforte (Milano, Canti, 1869; I-Mc); Adagio, Tema e Variazioni con Coda per clarinetto con accompagnamento d’orchestra o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1841; I-Mc); Air varié sur un thême original per clarinetto con accompagnamento d’orchestra o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1847; I-Mc); Andante e Variazioni sopra un tema del Sig.r M.° Mercadante per clarinetto con accompagnamento d’orchestra o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1841; I-Mc); Barcarola per clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Canti, 1869; I-Mc); Canto greco variato per clarinetto con accompagnamento di 2 violini, viola, violoncello e contrabbasso o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1843; I-Mc); Canto religioso per 2 clarinetti soli con accompagnamento di flauto, oboe, 2 clarinetti, 2 fagotti e 2 pianoforti (Milano, Canti, 1869; I-Mc); Canzone popolare Napolitana con Tarantella per clarinetto piccolo in mib con accompagnamento d’orchestra di fiati o di pianoforte (Milano, Ricordi; I-Nc); Sei Capricci op. 1 per clarinetto solo (Milano, Bertuzzi, 1827; I-Mc); Sei Capricci op. 2 per clarinetto solo (Milano, Lucca, 1837; I-Mc); Sei Capricci o Studi op. 3 per clarinetto solo (Milano, Ricordi, 1840; I-Mc); Six Capriccios op. 4 per clarinetto solo (Milano, Ricordi, 1840; I-Mc); Sei Capricci op. 5 per clarinetto solo (Milano, Ricordi, 1840; I-Mc); Carnevale di Venezia per clarinetto piccolo in mib con accompagnamento di pianoforte (Berlin, Schlesinger, 1854; DK-Kk); Caro suono lusinghiero romanza nell’Opera Tebaldo ed Isolina del M. Morlacchi per tenore e clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Vismara, 1865; I-Mc); Cicalìo per clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Canti, 1869; I-Mc); Concerto [in mib maggiore] per clarinetto con accompagnamento di grande orchestra (Milano, Bertuzzi, 1827; I-Mc); Concerto op. IV [in do minore] per clarinetto con accompagnamento di grande orchestra (Milano, Benedetto Carulli, 1832; I-Mc); Due Variazioni ed un Allegretto sopra la Romanza Non m’amava del M° Cav. A. Guercia per clarinetto e pianoforte (Milano, Canti,1871; I-Nc); Duo de l’Opéra Norma de Bellini Transcription per flauto e clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Lucca, 1865; I-Mc); Elégie per clarinetto e pianoforte (Milano, Lucca, 1864; I-Mc); Fantasia per clarinetto con accompagnamento d’orchestra o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1841; I-Mc); Fantasia sopra un Canto Popolare Italiano per clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Lucca, 1869; I-Mc); Fantasia sopra i motivi dell’Opera L’Ultimo giorno di Pompei per clarinetto con accompagnamento d’orchestra o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1848; I-Vnm); Fantaisie sur des motifs de la Somnambule de Bellini per clarinetto con accompagnamento d’orchestra o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1843; I-Mc); Fantaisie sur l’Opéra l’Africaine de Meyerbeer per clarinetto e pianoforte (Milano, Lucca, 1869; I-Mc); Fiori rossiniani, Capriccio per clarinetto con accompagnamento d’orchestra o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1846; I-Mc); Gran Concerto per clarinetto e flauto con accompagnamento d’orchestra (Torino, Tagliabò e Magrini, 1829-1830; I-MOI); Gran Duetto sull’Opera l’Africana di Meyerbeer per 2 clarinetti con accompagnamento di pianoforte (Milano, Lucca, 1869; I-Mc); La Bacana, Gran Duetto per 2 clarinetti con accompagnamento di pianoforte (Milano, Lucca, 1869; I-Mc); La Calma, Romanza senza parole per clarinetto e pianoforte (Milano, Canti, 1871; I-Mc); La Neguita, Tango Americano, Gran Duetto per clarinetto e pianoforte (Milano, Ricordi, 1853; I-Mc); La Ronda, Composizione per clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Canti, 1869; I-Mc); L’Incudine, Romanza Allegorica per clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Canti, 1869; I-Mc); Lontano dalla Patria, Romanza per clarinetto e pianoforte (Milano, Canti, 1871; I-Mc); Mazurka di Concerto per clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Canti, 1869; I-Mc); Melodia campestre per clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Canti, 1869; I-Mc); Mie impressioni al nord per clarinetto e pianoforte (Milano, Canti, 1871; I-Mc); Monferrine variée par J. N. Hummel per clarinetto e pianoforte (Milano, Lucca, 1865; I-Nc); Morceau de Salon d’apres Gounod et Chopin per clarinetto, pianoforte e organo (Milano, Lucca, 1864; I-Mc); Passo a due per clarinetto piccolo in mib e pianoforte (Milano, Ricordi, 1838; I-Mc); Passo doppio di Concerto per clarinetto e pianoforte (Milano, Canti, 1871; I-Mc); Pot-pourri sur des motifs de l’Opéra Robert le Diable per clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Ricordi, 1849; I-Nc); Rêverie Russe, Gran duo per flauto e clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Ricordi, 1865; I-Mc); Rimembranza Russa, Grande Fantasia per clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Canti, 1869; I-Mc); Romance et variations sur une mélodie vénitienne per clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Ricordi, 1857; I-Rsc); Scherzo per clarinetto e pianoforte (Milano, Lucca, 1869; I-Mc); Scherzo sopra motivi dell’Opera Don Pasquale per clarinetto con accompagnamento d’orchestra o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1845; I-Mc); Sei Gran Duetti per 2 clarinetti (Milano, Ricordi, 1849; I-Mc); La Semaine Musicale, 7 Duos (Première Duo sur des Mélodies de Lombardi, Opéra de Verdi; Deuxième Duo sur des Mélodies de Lucrece Borgia, Opéra de Donizetti; Troisième Duo sur des Mélodies de Horaces et Curiaces de Mercadante; Quatrième Duo sur des Mélodies de Béatrix de Tenda de Bellini; Cinquième Duo sur des Mélodies du Stabat Mater de Rossini; Sexième Duo sur des Mélodies de Robert le Diable, Opéra de Meyerbeer; Septième Duo sur des Mélodies de Guillaume Tell, Opéra de Rossini) per clarinetto e pianoforte, in collaborazione con Pasquale Bona (Milano, Ricordi, 1850; I-Mc); Serenata per clarinetto e pianoforte (Milano, Canti, 1869; I-Mc); Souvenir de Linda, Morceau de concert per clarinetto con accompagnamento d’orchestra o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1848; I-Mc); Souvenir de Norma, Fantasia per clarinetto con accompagnamento d’orchestra o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1844; I-Mc); Su l’Arno andiam, Romanza per clarinetto e pianoforte (ms in I-LI); Terza Fantasie sull’Opera L’Africana di G. Meyerbeer per clarinetto e pianoforte (Milano, Lucca, 1869; I-Mc); Transcription de l’Opéra Faust de Gounod, Gran Duo per flauto e clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Ricordi, 1865; I-Mc); Transcription de l’Opéra Trovatore de Verdi per clarinetto e pianoforte (Milano, Lucca, 1864; I-Mc); Transcription du Bananier de Gottschalk per clarinetto con accompagnamento di 2 violini, viola, violoncello e contrabbasso o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1856; I-Mc); Trio per flauto, oboe e clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Lucca, 1864; I-Mc,); Trois Duos (A son frére Pompée, Musicien en chef du 18meRegiment de S. M. Britannique) per 2 clarinetti (Milano, Lucca, 1836; I-Mc); Trois Duos (A M.r Edward Bertie) per 2 clarinetti (Milano, Ricordi, 1845-1846; I-Mc); Trois Variations sur la Romance russe “Oh! Dites lui” de M.me la Princesse L. Kotschoubey per clarinetto con accompagnamento d’orchestra o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1863; I-Mc); Un Carnevale di più, Adagio e Variazioni per clarinetto con accompagnamento di 2 violini, viola, violoncello, contrabbasso e flauto o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1848; I-Mc); Una lagrima sulla tomba dell’immortale Rossini, Adagio sentimentale per clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Canti, 1869; I-Mc); Un Pensiero, Romanza per clarinetto con accompagnamento di pianoforte (Milano, Canti, 1869; I-Mc); Variazioni sopra un tema del Maes.° Bellini nell’Opera La Straniera per clarinetto con accompagnamento d’orchestra o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1841; I-Mc); Variazioni sopra i motivi dell’Opera L’Elisir d’amore di Donizetti per clarinetto con accompagnamento d’orchestra o di pianoforte (Milano, Ricordi, 1841; I-Mc). Fu autore, inoltre, di cinque album e varie romanze per canto e pianoforte, di una Ouverture (Sinfonia) per orchestra e di alcuni brani per pianoforte, tutti composti durante la sua permanenza a San Pietroburgo (1854-1869).

Bibliografia: Adriano Amore, Ernesto Cavallini: Il Principe del Clarinetto, Perugia, Accademia Italiana del Clarinetto, 2011; Idem, Il Clarinetto in Italia: Storia, Organologia, Letteratura e Virtuosi, Frasso Telesino, 2021, pp. 47, 50, 59, 62, 92-93, 102-103, 109, 112-116, 119, 121-122, 125-127, 140-141, 143, 145, 157, 164, 166-167, 170, 176, 178, 185-186, 192-193, 202-203, 217-218, 219-222, 235-236, 241, 247, 250-251, 253, 255-257, 262, 264, 266-267, 276, 291, 296.

Adriano e Riccardo Amore