VINACCESI Benedetto
(Brescia, 1666 c. - Venezia, 25 dicembre 1719). Musicista e compositore. Era cugino di Fortunato Nicola Vinaccesi (v.), di cui, in gioventù, frequentò il celebre salotto culturale e in cui ebbe modo di fare i suoi primi contatti con personalità che si sarebbero rilevate importanti nel suo futuro. Egli impara i rudimenti della musica cominciando con l'organo da chiesa, grazie a Pietro Pelli, capo musico nella Cattedrale cittadina, che il Cozzando dice abile nell'insegnare canto e l'uso di vari strumenti musicali. Come compositore si interessa inizialmente di musica profana, arrivando a pubblicare nel 1687 a Venezia la raccolta di "Sonate da camera a tre, due violini, violoncello et cembalo" dedicate alla principessa Laura Picca. All'epoca figurava maestro di cappella presso Ferdinando Gonzaga a Castiglione delle Stiviere. L'anno successivo avrebbe dedicato un volume di cantate a Ferdinando di Toscana, in transito per Brescia nel suo viaggio verso Venezia. Nel 1690 concorre senza successo per il posto di organista alla Cattedrale di Brescia. Ma continua a mantenere rapporti con Brescia: nel 1692 dedica, infatti, al conte Alemanno Gambara una raccolta di 12 sonate di chiesa dal titolo "Sfere armoniche". Negli anni successivi si concentra sulla musica sacra scrivendo oratori come "Giuseppe interpreta i sogni" (1692) e "Susanna" (1694), eseguiti alla corte di Modena. A partire dal 1698 ricopre l'incarico, con il salario annuo di 200 ducati, di maestro di coro delle orfanelle dell'Ospedaletto a Venezia, città per la quale Vinaccesi produce, negli anni successivi, i suoi due unici melodrammi: "L'innocenza giustificata" e "Gli amanti generosi". Il suo rapporto con la città lagunare diviene definitivo nel 1704, quando viene scelto quale secondo organista della Cappella Ducale di San Marco, al posto di Lotti, passato al primo organo; a San Marco Vinaccesi si ritrova accanto come maestro di cappella un altro illustre bresciano naturalizzato veneziano, Carlo Francesco Pollarolo (v.). Da questo momento la sua attività sembra concentrarsi esclusivamente sul servizi della cappella, eccezion fatta per l'incarico all'Ospedaletto, che mantiene fino al 1715, e la sua produzione si orienta in pratica unicamente sulla musica sacra, se non si considera la serenata "Gli sponsali di giubilo" del 1705. Si calcola che fino al 1715, anno del suo pensionamento, abbia scritto più di 450 opere. Egli ricevette anche il titolo di cavaliere. Fu circondato da grande stima all'epoca e il suo omaggio di 14 mottetti ai procuratori di San Marco fruttò la cifra di 100 ducati, oltre a grande notorietà. Tra i suoi estimatori è da segnalare anche Luigi XIV ed il cardinal Pietro Ottoboni che, vescovo di Brescia, sarebbe diventato papa con il nome di Alessandro VIII. Tra i suoi allievi il compositore tedesco Friederich Georg Dieterich e Nicolò Turri. Autore di sonate, cantate, oratori e musica per messa, serenate, coltivò in maniera marginale l'opera, anche se la pastorale "Chi è causa del suo mal pianga se stesso", eseguita a Roma per il cardinal Ottoboni, rivela un talento notevole per la musica drammatica. OPERE: "SVONATE DA CAMERA A TRE, Doi Violini, Violoncello, & Cembalo. Di Benedetto Vinacese Maestro di Capella dell'Ecc: Sig: D. FERDINANDO GONZAGA PRENCIPE DI CASTIGLIONE &C. DEDICATE AL MERITO SVBLIME dell'Eccellentissima Signora Dona [sic] LAVRA PICCA GONZAGA PRINCIPESSA DI CASTIGLIONE &C" (IN VENETIA, MDCLXXXVII. Appresso Gioseppe Sala. 4 fascicoli); "SFERE ARMONICHE Overo Sonate da Chiesa a due Violini, con Violoncello, e Parte per l'Organo CONSAGRATE. All'Illustrissimo Signor Conte ALEMANO GAMBARA Feudatario di Pratalbuino, Milzano, Gambara, Corvione, &c. DAL CAVALIER Benedetto Vinaccesi OPERA SECONDA" (IN VENETIA. Da Gioseppe Sala. 1692.4 fascicoli); "MOTETTI A DVE, E TRE VOCI. Del K: [sic] Benedetto Vinaccesi Organista della Serenissima Ducal Capella DI SAN MARCO CONSAGRATI A GL'ILL: ET SIG:" PROCVRATOR DE SVPRA CASSIERE L'Illustrissimo, & Eccellentissimo Signor PROCVRATOR DANIEL DOLFIN PRIMO IN VENETIA Da Gioseppe Sala. MDCCXIV. Si Vendono à S: Gio: Grisostimo. All'Insegna del Rè David. CON LICENZA DE SVPERIORI"; "Il Consiglio degli amanti, ovvero Cantate da Camera a voce sola" (Venezia, 1688: con Dedicatoria al Serenissimo Ferdinando III di Toscana); "Gioseffo che interpreta i sogni" (Modena, 1692); "Susanna" (Oratorio verseggiato da Giambattista Bettolino, rappresentato in Brescia, nel 1694); "Gioseppe il casto" (Oratorio recitato nella Serenissima Ducal Camera di Modena); "Cuor nello scrigno. Oratorio musicato per la festa del Santo di Padova celebrato in Cremona l'anno 1696" (Milano, per gli eredi Ghisolfi 1696 in 4°. Poesia del D.r Fr. Arisi. Musica del cav. Benedetto Vinaccesi bresciano); "L'Innocenza Giustificata" (Dramma recitato nel teatro di S. Salvatore di Venezia l'anno 1699. In Venezia, per il Nicolini 1699 in 12°. Poesia dell'ab. Francesco Silvani, veneziano. Musica del cav. Benedetto Vinaccesi, bresciano. Replicato in Crema l'anno 1701. Crema, per Federico Francesco Majetta 1701 in 12°; e poi in Verona nell'autunno dell'anno 1714, col titolo l'Innocenza difesa" e con qualche cambiamento. Verona, per li fratelli Merli 1714, musicato da Giuseppe Maria Orlandini, bolognese. È nell'antico teatro della Pace di Roma col medesimo titolo così cambiato, e qualche altro cambiamento nel Carnevale dell'anno 1720, in Roma, stamp. Antonio Rossi 1720 in 8°. Nel 1722 fu di nuovo riprodotto in Venezia nel teatro di S. Angelo, musicato da Fortunato Chelleri); "Gli amanti generosi". Dramma recitato nel Teatro di S. Angelo di Venezia l'anno 1703. Poesia di G.P. Candi padovano, musica del cav. B. Vinaccesi, bresciano (Venezia, per M. Rossetti 1703 in 12°); "Gli sponsali di giubilo per la nascita del serenissimo Duca di Bretagna pronipote del cristianissimo Luigi il grande re di Francia e di Navarra: serenata a 4 voci" (Venezia, senza stampatore e senz'anno. Poesia di Pietro Roberti, musica del cav. Benedetto Vinaccesi, bresciano. Serenata composta a richiesta dell'ambasciatore francese in Venezia in onore del principe di Bretagna, figlio del re di Francia Luigi XIV e che valse al Vinaccesi il titolo di Cavaliere); "Altri motetti, libri quattro" (registrati nell'Inventario dei libri musicali destinati ad uso della Cappella Ducale di San Marco in Venezia, Caffi, op. c., p. 100); "Altri Mottetti" (Caffi, op. cit., p. 108).

EB – Enciclopedia Bresciana di Antonio Fappani
Fondazione Civilità Bresciana
Brescia
www.enciclopediabresciana.it