TAGLIETTI Giulio
(Brescia, 1660 c. - 1718 c.). Compositore di Sonate a tre e di Concerti, rinomato violinista, fratello di Luigi (v.). Almeno dal 1695 al 1702 fu maestro di violino al Collegio dei Nobili tenuto dai Gesuiti a S. Antonio. Le sue composizioni strumentali ebbero vasta diffusione, su scala europea, grazie soprattutto alle edizioni degli stampatori musicali olandesi. L'editore di Amsterdam Pierre Mortier, in un elenco delle sue pubblicazioni datato 1709 riteneva che i fratelli Taglietti fossero secondi solo al grande Arcangelo Corelli nel repertorio sonatistico dell'epoca. Al magistero di Corelli, indubbiamente l'autore di musica strumentale più prestigioso nei decenni tra Sei e Settecento, si riconduce la prima raccolta a stampa di Giulio Taglietti: le dodici Sonate da camera op. l (Bologna, 1695) per due violini e basso continuo, che molto probabilmente includono musiche appartenenti al repertorio del Collegio dei Nobili di Brescia. La forma delle Sonate da camera, codificata dall'Opera II di Corelli, prevedeva una libera alternanza di brani in forma di danza, per un totale di tre o quattro movimenti. Ogni Sonata di Giulio si apre con un Preludio in tempo lento, eventualmente inframmezzato da rapsodici episodi in Presto. In seconda sede c'è sempre un'Allemanda, di solito in tempo Allegro. Un dato che differenzia questa raccolta rispetto alle Sonate di altri membri attivi nel Collegio dei Nobili, quali Paris Alghisi o lo spagnolo de Castro, è che in terza sede mancano del tutto i movimenti liberi in tempo grave; Taglietti li sostituisce sistematicamente con una Corrente o una Giga. Il quarto movimento, quando esiste, prevede sempre una Gavotta o un Minuetto. Più originale dal punto di vista artistico è la raccolta dei Concerti e Sinfonie a tre op. II (Venezia, 1696), un titolo che probabilmente il musicista bresciano derivò dalla quasi omonima raccolta di Giuseppe Torelli, Sinfonie a tre e concerti a quattro (1692). L'opera fu ristampata sia da Estienne Roger (1698), sia da Daniel Wright (ca. 1735). La raccolta si articola in un gruppo di sei Concerti, cui segue un gruppo di quattro Sinfonie. Ciò che giustifica l'intitolazione innovativa di "Concerto", al posto di quella più tradizionale di "Sonata a tre", è soprattutto il movimento d'apertura ciascuna composizione, caratterizzato da un'embrionale forma a ritornello con incisive figurazioni ritmiche tipiche dello stile di concerto, pur in assenza delle contrapposizioni solo/tutti. Nelle "Sinfonie" si riscontra invece un più diffuso ricorso al contrappunto imitativo, l'assenza di forme bipartite e soprattutto un maggior impiego di effetti idiomatici violinistici. Per esempio, il Presto finale della prima Sinfonia in mi maggiore è una notevole pièce de résistance in rapide quartine di semicrome affidate al primo violino su un agile accompagnamento delle due parti inferiori. Quello del virtuosismo è infatti un elemento ricorrente nell'opera di Taglietti. Oltre alle pubblicazioni citate, la produzione a stampa giunta fino a noi comprende una raccolta di "Arie da suonare col violoncello e spinetta o violone all'uso di Arie cantabili" op. III (Amsterdam, 1695), interessante tentativo di far confluire lo stile dell'aria d'opera nella musica strumentale, quindi "Concerti a quattro con viola obligata" op. IV (Amsterdam, s.a.); "Divertimenti musicali di camera a tre" op. V; "Pensieri musicali a Violino e Violoncello col Basso Continuo" op. VI (Venezia, 1707); "Concerti a cinque" op. VIII (Venezia, 1710), "Concerti a quattro" op. XI (Bologna, 1713) e "Sonate a Violino Solo per camera col suo Basso Continuo" op. XIII (Bologna, 1715). A proposito di quest'ultima raccolta, composta sul modello dell'Op. V di Corelli, ma con maggiore libertà formale, Adriano Cavicchi ha osservato come nelle ultime sonate emerga "una personale adesione al gusto più tipicamente veneto (Vivaldi) declinato in chiave di incipiente Rococò". A Giulio Taglietti si devono non meno di tredici raccolte a stampa, alcune delle quali stampate direttamente o ristampate a Londra e Amsterdam, ma non tutte ci sono rimaste. Oscar Mischiati ha completato il seguente elenco delle sue opere: "Sonate da camera a Tre, Due Violini e Violoncello o Cembalo. Dedicate all'Illustrissima Signora Marchesa Claudia Teresa Mainardi Ali da G.T. Maestro di Violino nel Collegio de' Nobili di S. Antonio in Brescia diretto da i PP. della Compagnia di Gesù. Opera Prima" (Bologna 1695, Carlo Maria Fagnani); "Concerti e Sinfonie a Tre, Due Violini, Violone o Cembalo. Consecrati all'Eminentiss: e Reverendiss: Sig: Card. Rubini Vescovo di Vicenza & c. Da G.T. Maestro nel Collegio di Nobili di Brescia. Opera Seconda" (Venezia 1696, Giuseppe Sala, ristampa Amsterdam Estienne Roger; Londra 1725 (?) Daniel Wright); "Arie da Suonare col Violoncello e Spinetta o Violone al uso di Arie Cantabili le quali finnite si torna da Capo e si finisse al Segno. Da G.T. Dilettante e Maestro nel Collegio de' Nobili di S. Antonio diretto in Brescia da i Padri della Compagnia di Gesù. Opera Terza. On a rangé cet ouvrage en meilleur ordre et mis de suite tous le sonnates d'un mesme air" (Amsterdam c. 1695, Pierre Mortier); "Concerti a quattro con viola obligata a beneplacito... Opera Quarta, édition corrigée trez exactement sur la partition" (Amsterdam, E. Roger); "Divertimento musicale di Camera a Tre, Due Violini Violone o Violoncello. Consecrati al merito dell'Illustrissimo Signor Conte Giovan Martinengo di Villagana Da G.T. Dilletante. Opera Quinta" (Venezia 1706, G. Sala); ristampa "Sonate da Camera a Tre, Due Violini Violone o Basso Continuo di G.T. Opera Quinta. Edition corrigée trez exactement sur la partition par le soin de Pierre Mortier" (Amsterdam c. 1710, P. Mortier); ristampa ibidem; "Pensieri Musicali a Violino e Violoncello col Basso Continuo a parte l'uso d'Arie Cantabili, quali finite si ritorna a capo e si finisce al mezzo e al segno. Consacrati al merito dell'Illustrissimo Signore Gio. Battista Cigola Cavaliere Bresciano da G.T. Nobile imperiale. Opera Sesta" (Venezia 1707, Antonio Bertoli); "Concerti a Cinque, Quattro Violini e Viola, col Violone, Violoncello e Basso Continuo. Consacrati all'Illustrissimo Signor Pietro Zanardi del Sacro Romano Impero Conte della Virgiliana... Da G.T. Opera Ottava" (Venezia 1710, G. Sala); "Concerti a Quattro con suoi rinforzi consagrati all'Illustrissimo Sig. Giorgio Caraffani della Ceffalonia Prencipe del Collegio de Nobili di S. Antonio di Brescia l'anno 1713 da G.T. Opera Undecima"; ristampa: Amsterdam, Jeanne Roger; "Sonate a Violino Solo per Camera col suo Basso continuo consagrate all'Illustrissimo Signor Tomaso Aldoffredi da G.T. Opera Decima Terza" (Bologna, 1715, fratelli Silvani).

EB – Enciclopedia Bresciana di Antonio Fappani
Fondazione Civilità Bresciana
Brescia
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