STRADIVARI (Antonio) da Cremona, rinomatissimo costruttore di stromenti a corda: i suoi violini vengono ricercati tuttora. Gli Amati han fatti de' violini convessi e ricurvi, costui all'opposto li ha fatti tutti poco men che piani. Hanno i primi più dolcezza, e più sonorità i secondi: questi sono più adatti ad eseguire le carte di Haydn e Mozart, e quelli di Boccherini. Stradivari viveva sino al 1734.

Giuseppe Bertini
Dizionario storico-critico degli scrittori di musica e de’ più celebri artisti di tutte le nazioni si’ antiche che moderne
Palermo, dalla Tipografia Reale di Guerra, 1814
STRADIVARI Antonio
(1644-1737). Considerato come uno dei più grandi liutai della storia e ritenuto da qualcuno come allievo di N. Amati. Particolarmente apprezzati i suoi strumenti costruiti dal 1700-1714. Qui è ricordato per la divulgazione della notizia del ritrovamento in un vecchio mobile, che sarebbe già appartenuto ad un frate cremonese, di documenti vari e di un'inedita biografia del celebre liutaio scritta dal frate stesso. In questa biografia si asseriva che "lo Stradivari non sia nato a Cremona, ma in Valle Camonica". Romolo Putelli nell'occasione della scoperta, faceva osservare come non vi fosse in Valcamonica alcun cognome Stradivari, mentre fu più comune quello di Guarneri. Molti documenti, riguardanti Stradivari e acquistati a Bergamo da un antiquario bresciano, vennero poi da lui rivenduti a due fratelli triestini Bisiac. Di uno strumento del grande liutaio, parlarono i giornali nel novembre 1984. Sarebbe stato acquistato da un appassionato di violino, certo Giuseppe Sala di Lumezzane, da un olandese nel 1974.

EB – Enciclopedia Bresciana di Antonio Fappani
Fondazione Civilità Bresciana
Brescia
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