Società Filarmoniche
SOCIETÀ Filarmoniche
Complessi musicali di indole "laicale" per distinguersi dalle "cappelle musicali" e poi dalle "scholae cantorum"; fiorirono soprattutto dalla fine del '700 e andarono identificandosi poi sempre più nelle bande musicali. Alla fine del '700 a Brescia la Società filarmonica Apollo offriva sporadicamente serate musicali, spesso con opere di valore quali l'"Orfeo ed Euridice" di Gluck, rappresentata nel 1808 in palazzo Martinengo in piazza del Mercato. Una Società filarmonica Nazionale venne fondata nel giugno 1863 e fu notevolmente sviluppata dal Comune di Brescia (v. Banda o Musica Cittadina), mentre un'analoga filarmonica dell'Istituto Teatrale nasceva a Brescia e nel 1869 era presieduta dal conte Francesco Bettoni.
Società filarmoniche sorsero a:
BAGNOLO MELLA. Fondata nel 1863 dal nob. Girolamo Moro, da Felice Ferrari e altri, riunì ben 260 soci di cui 38 suonatori. Venne dotata di 3 flauti, 2 clarinetti piccoli, 16 clarinetti sib, 2 sax contralto, 1 sax tenore, 1 sax baritono, 1 corno, 4 trombe sib, 3 tromboni, 1 flicorno baritono, 3 flicorni bassi e 1 grancassa. Ebbe un prestigio particolare. Oltre alla banda musicale vera e propria, nel 1879 la Società si dotò di un quartetto d'ottoni.
BRENO. Nel 1850 giunta municipale e fabbriceria parrocchiale davano vita alla Società di Breno, riconosciuta dal governo il 18 luglio 1853 e dotata di statuto il 26 dicembre 1855 e di una scuola filarmonica nel 1856.
CARPENEDOLO. Nel 1810 era già costituita.
DARFO. Ebbe un regolamento organico in data 30 luglio 1853 ed autorizzata dal governo austriaco il 4 agosto 1854 "al nobile scopo di mantenere il decoro delle funzioni della Religione e dello Stato, e di procurare alla gioventù un gentile trattenimento che la sottragga in modo piacevole ai pericoli dell'ozio". Primo direttore fu Bortolo Lanzini Donzelli e primo "maestro istruttore" Giuseppe Zucchi di Lovere.
EDOLO. Fondata in data 1° giugno 1858, ottenne la prescritta autorizzazione governativa, con dispaccio luogotenenziale del 26 agosto 1858. Nel 1859, risultava disciplinata - sotto la sorveglianza del primo deputato del comune Giambattista Balduchelli - dall'avv. Francesco Calvi (Edolo 1812 - 1888) e dai negozianti Domenico Sinistri e Giovanni Folonari (Edolo 1822 c. - 1887). La Società filarmonica di Edolo verrà ricostituita il 26 aprile 1904 per merito soprattutto di Lorenzino Sarotti.
GHEDI. Sorta nella II metà dell'Ottocento, nel 1878 pubblicava un "Regolamento-Libretto del musicante" (Brescia, Tip. Apollonio 1878 in 4° 12 p.).
IDRO. Venne inaugurata il 17 agosto 1896 sotto la guida del maestro Gaetano Bruni.
PISOGNE. Sorta nel 1854 per lodevole iniziativa di un gruppo di "dilettanti di musica, giovani appartenenti alle principali famiglie possidenti, negozianti ed operaie" ed autorizzata con dispaccio luogotenenziale rilasciato in Milano il 13 maggio 1857, c. 12638/183. Il relativo regolamento, risalente al 23 settembre 1856, ricalcava in sostanza quello vigente a Darfo. Primo direttore fu il medico Paolo Mauri (Lovere 1817 - Esine 1868).
SALÒ. Venne riconosciuta con Decreto governativo del 24 febbraio 1823; per anni e fino al 1853 fu diretta da Francesco Bruni, cui successe dopo quell'anno Paolo Rossini.
Seguivano, verso la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, le Società di Borno, Capodiponte, Esine, Ossimo Inferiore, Gargnano (diretta dall'ing. Agostino Avanzini), Maderno, ecc.
EB – Enciclopedia Bresciana di Antonio Fappani
Fondazione Civilità Bresciana
Brescia
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