Pietro Giacomo Rogeri
ROGERI Pietro Giacomo
Di Brescia, 1675-1726 c. Figlio o cognato di Giov. Battista, fu allievo anch'egli di Nicola Amati. Fu liutaio a Brescia dal 1695 al 1720. Ebbe officina a Brescia e le sue etichette recano «Petrus Jacobus Rogeri fecit Brixiae 17...», ed anche «Petrus Jacobus Ruggerius de Nicolai Amati Cremonensis fecit Brixiae 17...». Il Berenzi ha affermato che «se Pietro Giacomo Rogeri co' propri violini non seppe elevarsi tant'alto da mantenere il prestigio del nome paterno, nella costruzione invece dei violoncelli ebbe così bene a seguire le orme del padre, che se in tali strumenti non giunse a superarlo, certo però non gli fu inferiore di merito». Un violino con il cartiglio "Petrus Jacobus Rogerius fecit Brixiae. Anno 1725" fu posto all'asta nel marzo 1986 in palazzo Giovannelli a Venezia. Mentre, secondo Grove, Pietro Giacomo fu un artigiano molto più raffinato di quanto non venga considerato, con una preferenza per gli angoli ad uncino e in quel particolare e in altri, come nei coperchi piuttosto pesanti ed intagliati in modo piatto, egli esagerò il gusto di suo padre. Usò spesso legno pregiato, ma ci sono anche strumenti in apparenza meno ricercati, molti con i fondi senza listelli ornamentali. Per la tonalità (il suono) alcuni strumenti di Rogeri possono essere paragonati ai migliori degli Amati, soprattutto i violini di grandi dimensioni. Molti violoncelli offrono una buona miscela di incisività e qualità cremonese. Dal momento che Pietro Giacomo Rogeri alcune volte scrisse il suo nome "Ruggerius", si pensa che la famiglia può essere stata in rapporti di parentela con Francesco Rugeri, che lavorava a Cremona, ma il loro lavoro è abbastanza diverso e solo di rado può essere confuso. Il Berenzi ricorda un "magnifico violoncello" appartenente al conte Cozio di Solabue. Un eccellente violoncello da lui costruito con la data del 1717 era in possesso di Alfredo Piatti. Tra i violini da lui fabbricati vi è quello costruito nel 1701 che fu udito nei concerti di Igor Oistrak.
EB – Enciclopedia Bresciana di Antonio Fappani
Fondazione Civilità Bresciana
Brescia
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