Giovanni Ronchi
RONCHI Giovanni
Nato nel 1897, figlio dell'ing. Giovanni Battista e di Beatrice Caldani. Sposato senza prole con Maria Pia Romelli di famiglia oriunda di Breno, in occasione del suo matrimonio celebrato in Roma il 10 giugno 1925, Romolo Putelli dedicò a lui e alla consorte lo studio "Famiglie Nobili di Valle Camonica", Breno, 1925 con una bella epigrafe latina. Buon musicista, discepolo di Filippo Bettoni, "pianista eccellente" nel 1907 si esibiva in Valcamonica col Trio Scalzi, Benzi e Ravelli. Nel 1913 si esibì in più occasioni. Grande successo ottenne nel novembre 1921 nell'inaugurazione del Teatro Manzoni di Breno. L'8 gennaio 1929 si esibiva con la violinista Adele Mazzucchelli Bignami in un concerto a Milano poi ripetuto a Brescia. Nel maggio 1936 tenne un concerto a Brescia. Fu un amatore di cose belle e nel suo palazzo di Breno raccolse preziose opere di pittura. Donò poi il suo palazzo che è tuttora il municipio al comune di Breno. Magnanimo e generoso, per aiutare un ex-ufficiale radiato per ragioni politiche gli regalò col permesso di poterlo vendere "Focolare spento" di G. B. Nodari che venne acquistato dal comune di Esine. Colto e religiosissimo non disdegnava di insegnare il catechismo ai bambini. Nel marzo 1924 fu tra i sottoscrittori cattolici del Centro Cattolico in appoggio a Mussolini. Negli ultimi anni della sua vita si trasferì nel Veneto con la moglie portandosi appresso molte tele di valenti pittori dei sec. XVII-XVIII.
EB – Enciclopedia Bresciana di Antonio Fappani
Fondazione Civilità Bresciana
Brescia
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