PELLEGRINI Pietro
(Brescia, 1839 - 26 maggio 1903). Di Giovanni e di Giulia Borghetti. Di famiglia nobile. Molto ricco, amante della musica e delle lettere fu pianista distinto e compositore dilettante di musica teatrale. Nel 1862 una sua sinfonia veniva eseguita "con scarso esito" alla Scala di Milano. L'8 agosto 1864 una sua "Messa" veniva eseguita nella chiesa dell'Istituto Collegio Peroni. Ma fu conosciuto soprattutto per l'opera "Scomburga", composta su libretto del notaio Luigi Pellegrini e rappresentata davanti ad un teatro strapieno la prima volta il 28 marzo 1875 ed interpretata da Amelia Conti Foroni (soprano), Villena (tenore), Melzi (basso), Buti (baritono). La prima rappresentazione al teatro Guillaume ebbe grande successo, con venti chiamate al proscenio. Il grande successo era dovuto anche al valore eccezionale degli esecutori, diretti dal maestro della musica cittadina Tosi. Ma il Pellegrini non ebbe poi ulteriori successi. Pubblicò inoltre "Fiori d'Italia, album di dodici melodie vocali" (Napoli); scrisse inoltre parecchie sinfonie. Con Pietro Pellegrini si estinse la nobile famiglia e l'ingente sostanza (con beni ad Alfianello, Gottolengo, Nuvolento, Mazzano, Iseo, Pisogne e Brescia) passò ai nipoti Mazzola.

EB – Enciclopedia Bresciana di Antonio Fappani
Fondazione Civilità Bresciana
Brescia
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