MONTEVERDI Giulio Cesare
(Cremona, battezzato il 31 gennaio 1573 - Salò 1630 o 1631). Fratello minore di Claudio Monteverdi. Organista per 5 mesi dal 1 aprile 1600 della Cattedrale di Mantova, dopo un periodo cremonese, nell'agosto 1602 passava al servizio del Duca di Mantova. A Mantova scrisse musica, fra cui il 4° intermedio (su testo del Chiabrera) per la rappresentazione dell'Idropica" del Guarini data il 2 giugno 1608, ed una sua opera "Il rapimento di Proserpina" fu rappresentata a Casale Monferrato nel 1611; musica per ora almeno perduta. Licenziato con il fratello Claudio ed altri artisti nel 1612 dai Gonzaga, fu organista a Castelleone (Cremona), dove sembra si sia fermato fino al 1620, quando passò organista a Salò "con molto suo onore" come scriveva il suo contemporaneo Giuseppe Bresciani. Come ha sottolineato Paolo Guerrini «il Monteverdi rimase a Salò parecchi anni, e forse fino alla morte; vi sono di lui nell'archivio due suppliche, una del 1624, l'altra del 1626, nelle quali chiede anticipazioni di salario, di essere sollevato dall'affitto di casa e dalle gravezze (tasse) comunali, di avere per abitazione alcune stanze all'Ospitale, che servivano d'ordinario al predicatore quaresimalista, dichiarandosi pronto a lasciarle libere ogni qualvolta ne fosse stato richiesto. Non aveva famiglia, soggiunge, viveva da scapolo, ma si vede che le sue condizioni economiche non erano troppo valide». Morì probabilmente per la peste del 1630. Ancora il Bresciani scriveva: «Ha posto alla stampa parte delle sue honorate fatiche, qual è un libro intitolato "Affetti Musicali" a 1, 2, 3, 4 e 5 voci, opera di chiesa». Si tratta degli "Affetti Musicali" nei quali si contengono mottetti a 1-4 voci, per concertarli nel basso per l'organo (Venezia 1620). Contiene 25 mottetti, concepiti alla maniera del concertato per diverse voci, che secondo Arnold Denis pur mancando di influenze secolari, sono "piacevolmente melodiosi". Ai mottetti aggiunse un madrigale per 3 voci e continuo e 2 pezzi. Restano di lui inoltre 2 pezzi nell'opera in tre parti del fratello Claudio "Scherzi musicali" (1607). Il suo ricordo però è particolarmente legato alla stampa (1607) da lui fatta del 4° libro di Madrigali del fratello, al quale premise come "Dichiaratione" una spiegazione dettagliata delle idee di Claudio.

EB – Enciclopedia Bresciana di Antonio Fappani
Fondazione Civilità Bresciana
Brescia
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