MAYER (Giov. Simone), nato in Baviera è stato pur nondimeno educato in Italia, e quivi dalla prima età stabilito ha saputo destramente unire il brio ed il gusto dell'armonia tedesca con la dolcezza e l'espressione del canto italiano. Nella sua musica egli ha preso per modello lo stile del gran Mozart, con adottarne spesso i più bei soggetti, ma in maniera a comparir veramente originale. Nel 1796 prese in moglie una sua scolara figlia di un ricco gentiluomo veneziano il Sig. Giuseppe Venturali, ed in quest'occasione l'abb. Rubbi impiegò il suo coltissimo estro in undici sonetti sull'armonia che servon di parafrasi al celebre sonetto sullo stesso argomento, del Mazza, e di epitalamio a quelle nozze. “Un fausto momento di vostra famiglia (scrive l'abb. Rubbi al padre della sposa) ha dettato alla mia amicizia alcuni sonetti che io vi trascrivo, e che d'ora innanzi son vostri. Nell'atto che io leggeva il bel sonetto del Mazza sull'armonia, mi vien data la nuova, che la Sig. Angioletta vostra primogenita è promessa sposa. Interrogando con chi, mi si rispose, col Sig. Simone Mayer celeberrimo giovine compositore di musica. Parve che le circostanze della lettura concorressero ad aumentare la mia allegrezza. Un'amabil donzella che ha tanta parte nel regno musicale, un valente calcolatore di note, ammirato in Italia e fuori, che seppe al tempo medesimo ispirarle scienza ed amore, fanno l'oggetto dolcissimo e fertile de' miei versi. Mi rinserro nei limiti del sonetto del Mazza, che abbraccerebbe volentieri un lungo poema, ec.” Questi eccellenti sonetti del Rubbi possono leggersi nel Mercurio Storico-Letterario d'Italia per l'anno 1797. Mayer è maestro di cappella a Bergamo: le sue composizioni per teatro, che sono giunte a nostra cognizione, e che trovansi nel Magazzino del Ricordi in Milano, sono Adelasia ed Aleramo, che ebbe il più gran successo nel teatro della Scala di Milano, e che si trova disposta anche per il forte-piano presso M. Le Duc impressa in Parigi; Ginevra di Scozia; Adelaide; la Lodoiska; i misteri Eleusini, e l'Elena che si è rappresentata in quest'anno nel nostro R. teatro Carolino. Le opere buffe di Mayer sono in oltre: L'equivoco; Nè l'un, nè l'altro; un pazzo ne fa cento; il venditor d'aceto, farsa; un vero originale; amor non ha ritegno; le due giornate; il pazzo per la musica, eseguita con sommi applausi in Parigi nel 1805 e le finte rivali nel 1810. Altre di lui farse sono: Il pittore astratto; l'Elisa; l'intrigo della lettera; l'amor conjugale.

Giuseppe Bertini
Dizionario storico-critico degli scrittori di musica e de’ più celebri artisti di tutte le nazioni si’ antiche che moderne
Palermo, dalla Tipografia Reale di Guerra, 1814
MAYR Simone
(Mendorf, 1763 - Bergamo, 1845). Compositore, maestro di cappella di S. Maria Maggiore di Bergamo e maestro di Gaetano Donizetti. Frequentò per esecuzioni anche le chiese del Bresciano occidentale. Nella sola borgata di Castelcovati è documentata la sua presenza nel 1828, 1832, 1834 e 1838.

EB – Enciclopedia Bresciana di Antonio Fappani
Fondazione Civilità Bresciana
Brescia
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