Elia Marini
MARINI Elia
(Calcinato, 7 gennaio 1881 - Merano, l'8 agosto 1956). Diplomato in pianoforte presso il Liceo Civico Musicale di Venezia, dopo aver partecipato alla guerra 1915-18, si diplomò in Abilitazione per Canto Corale. Giovanissimo si trasferì a Rovereto dove insegnò canto corale e pianoforte alle Scuole comunali e Magistrali dall'anno 1910 al 1928; ebbe profonda amicizia con Riccardo Zandonai. Nel 1929 fu invitato dal Comune di Merano ad assumere l'insegnamento del canto corale nelle scuole magistrali. Fu pure organista nella chiesa di S. Spirito ed a S. Vigilio a Maia Bassa (Merano). Fu autore di numerose e apprezzate composizioni musicali (operette, inni, canzoni, ecc.) e le molte recensioni e critiche della stampa furono concordi nel giudicare la genialità del Maestro per la fluida vena e semplicità delle sue melodie che caratterizzavano la sua severa sensibilità artistica. Scuola Italiana Moderna, Scuola Materna, Pro Infanzia ed altre importanti riviste italiane pubblicarono suoi numerosi lavori, che per la loro serietà ed il facile apprendimento entrarono a far parte di programmi didattici nelle pubbliche scuole. Il Marini ebbe un carattere inventivo tutto proprio che rispecchiò la sua personalità ricercata ed elegante intesa soprattutto alla formazione artistico musicale della gioventù. Lasciò circa cinquecento composizioni di vario genere fra cui per pianoforte: Barcarole, Danze, Preludi, Tarantelle, Pastorali, Minuetti, ecc.; n. 30 (1905-52). Per violino e piano: Serenata, Canzone di primavera, Preludio e scherzo, Elegia, Melodia, Serenata appassionata. Inni e Cori per vari istituti e scuole; n. 30 (1905-50) fra cui "Inno a Merano" su parole di Quintino Cantoni. Danze (Valzer, tanghi, fox, ecc.) n. 32. Canzoni educative, a carattere sacro o profano, n. 102 (pubblicate in gran parte su Scuola Italiana Moderna). Scenette varie, per scuole ed istituti, n. 30 (tutte pubblicate in "Scuola Italiana Moderna"). Scene sacre: L'Annunciazione, Il Natale, Gesù nell'Orto, Il Sepolcro, Et resurrexit. Inoltre musicò: Tantum Ergo a due e tre voci, n. 23 (1934-50); Mottetti vari, n. 50 (1930-53); Tre messe a tre voci; Pezzi sacri (Gloria, Ave Maria, Litanie, Miserere, Dies Irae, ecc. Una ottantina di pezzi). Operette: La tromba d'oro (tre atti); Il Castello delle illusioni (tre atti); Farfalle bianche (tre atti), (rappresentate con vivo successo nei teatri di Rovereto e di Merano). Pubblicò con Isidoro Capitanio, V. Brunellino e Ettore Lena: "Canti religiosi per maestri" (1928). Con I. Capitanio e Ettore Lena: "Dialoghi, giuochi per maestri".
EB – Enciclopedia Bresciana di Antonio Fappani
Fondazione Civilità Bresciana
Brescia
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