GAMBARA Carlo Antonio
(Venezia, 30 maggio 1774 - Brescia, 9 ott. 1836). Di Vincenzo e di Elisabetta. Conte e nobile veneto. Educato dal 1785 nel Collegio dei Nobili di Parma, si appassionò alle lettere e alla musica e apprese le lingue francese, tedesca e spagnola. Studiò violino con il Melegari, violoncello con il Ghiretti, virtuoso di camera del duca di Parma, contrappunto con Giuseppe Colla, maestro di cappella del duca. Uscito di collegio nel 1793 continuò lo studio della musica a Brescia con il Cannetti maestro di cappella del Duomo. Ingegno versatile si dedicò alla poesia con la quale si fece conoscere nel 1802 con un poemetto in terza rima intitolato "Tempo d'amore" pubblicato per le nozze Pisani-Michiel. Nel 1812 leggeva all'Ateneo di Brescia una dissertazione sulla coltura del lino, e ne approfittava per esaltare l'arte di Haydn. Alternò la residenza fra Brescia e Venezia dove ricoprì importanti incarichi amministrativi anche negli istituti di beneficenza che gli valsero nel 1806 l'ordine della corona di ferro. Venne nominato socio onorario dell'Ateneo di Brescia il 5 agosto 1810 e ancora il 21 gennaio 1827, socio dell'Accademia dei Filareti di Venezia e di altre ancora. Dal 1822 al 1826 fu presidente dell'Ateneo Veneto. Nel 1797 aveva sposato Elena Michiel. Tra le composizioni musicali vengono registrate dal Fètis: Quattro sinfonie a piena orchestra. Un concerto per molti strumenti. Un quintetto per arpa, violino, mandolino, viola e violoncello. Due opere di trio per due violini e basso. Due opere, quatuor, parecchi pezzi di musica vocale. Pubblicò: "Tempio d'amore per le nozze Pisani Michiel. Poema in terza rima" (Venezia 1802). "Trionfo d'Amore, Inno di metro libero di Federico Schiller liberamente tradotto per le nozze Donesmondi-Guerrieri" (Brescia, Bettoni 1807 in 8° ed in r6 col. testo a fronte); "Alla Speranza, Canto per le faustissime nozze Balbi-Duodo" (Padova Bettoni 1808 in 8°); "Haydn coronato in Elicona, poemetto in terza rima" (Brescia, Bettoni 1809 in 8°). "Inno ad Imeneo per le nozze Odoardo Denesmondi di Angela Martinengo" (Padova, Bettoni 1811 in 16°); "Inno alla gioia, per le nozze Soncini-Ugoni" (Padova, Bettoni, 1812, in 24°); "Perle dell'Antico Testamento di Mons. L. Eycher traduzione dal tedesco in verso italiani di C. A. Gambara" (Brescia, Bettoni 1824, in 8°); "Origine delle Grazie di Cristoforo M. Wieland. Versione di C.A.G. per le auspicate nozze del Nob. sig. Francesco Brambilla con Sig. Laura Greppi" (Brescia, Bettoni, 1834 in 8°); "Nei Commentari dell'Ateneo di Brescia" pubblicò: "Sopra i vantaggi agrarii ed economici della coltivazione del cotone." (1812 p. 47); "Traduzione del poemetto «Le Grazie» di Wieland, con alcune notizie intorno alla vita ed agli scritti dell'autore" (1813-1815 p. 15 e 18181819, p. 58); "Elia ed Eliseo, poemetti di S.E. Rever. Mons. Ladislao Pyrker, Patriarca di Venezia, tradotti in italiano" (1823 p. 25). Tra le composizioni musicali vengono segnalate: quattro sinfonie a grande orchestra; un concerto per molti strumenti; un quintetto per Arpa-violino, mandolino, viola e violoncello, due trio per due violini e basso, due quatuor, vari pezzi di musica vocale. Alcune di queste composizioni rimasero inedite. Rimangono in Biblioteca Queriniana sue ordinazioni e spese di violini cremonesi di Angiel, di Nicolò Amati (15 gennaio 1805) e di Stradivari.

EB – Enciclopedia Bresciana di Antonio Fappani
Fondazione Civilità Bresciana
Brescia
www.enciclopediabresciana.it