Peter-Lukas Graf

Peter-Lukas Graf (Zurigo, 5.I.1929) ha ricevuto la sua prima educazione musicale nella città natale.
La sua carriera flautistica è iniziata durante gli studi ginnasiali: dopo l’esecuzione di un Concerto di Mozart il Zürcher Tagesanzeiger definì Graf «Flötenwunder eines Dreizenjährigen» («Il miracolo di un flauto tredicenne»). Prima del diploma André Jaunet (1911-1988) – il grande didatta con cui studiava a Zurigo e dalla cui classe uscirono flautisti quali Aurèle Nicolet e Conrad Klemm – gli consigliò di continuare gli studi al Conservatoire Nationale de Paris con il suo maestro Marcel Moyse (1889-1984).
Moyse proprio in quel periodo era in procinto di trasferirsi negli Stati Uniti e quindi Graf lo ebbe come insegnante solo il primo anno. Nel 1949 ottenne il Premier Prix in flauto nella classe del successore di Moyse, Roger Cortet (1910-1978), e l’anno successivo il diploma in direzione d’orchestra con Eugène Bigot (1888-1965).
Nel 1950 divenne primo flauto solista della Winterthur Symphonie Orchester (a 21 anni, succedendo a Nicolet) suonandovi fino al 1957.
Dal 1951 fu chiamato regolarmente nella Luzerner Festspielorchester (Orchestra del Festival Internazionale di Musica di Lucerna) nella quale fu, in qualità di primo flauto, il più giovane orchestrale.
Nel 1953 vinse il primo premio al Concorso Internazionale di Musica di Monaco di Baviera della ARD e nel 1958 il Bablock Prize della H. Cohan International Music Award di Londra.
Sempre nella capitale bavarese seguirono gli studi di perfezionamento in direzione d’orchestra con il Kapellmeister Karl Tutein (1887-1984).
Con la registrazione del Concerto di Jacques Ibert per flauto ed orchestra, registrato all’età di 21 anni, si guadagnò immediatamente una fama internazionale intensificando tre appassionate attività musicali: una cameristica, una concertistica (nella quale figura spesso quale «Solist und Dirigent») e una prettamente direttoriale.
Nell’ambito dell’attività cameristica ricordiamo la collaborazione con musicisti quali Bruno Canino, Jörg Ewald Dähler, Edith Fischer, Bruno Giuranna, Ingo Goritzki, Franco Gulli, Heinz Holliger, Konrad Ragossnig, Klaus Thunemann, Sandor Vegh, fino al recente duo di flauto e pianoforte con la giovanissima figlia Aglaia.
Da allora ha realizzato in tutto il mondo concerti e tournée, una ricca e pluripremiata discografia (soprattutto in collaborazione con l’etichetta svizzera Claves), registrazioni radiofoniche e televisive.
Dal 1960 al 1966 è stato direttore stabile al Teatro d’Opera di Lucerna e da allora come direttore ospite ha diretto numerose orchestre sinfoniche e da camera in Svizzera, Germania, Italia, Giappone, Uruguay, Cile e Colombia. Come direttore/solista ha lavorato con molte orchestre da camera tra le quali la Camerata Zürich, la English Chamber Orchestra, la Scottish Chamber Orchestra, la Festival String Luzern, la Academy of St. Martin in the Fields, la Stuttgarter Kammerorchester, la Südwestdeutsche Kammerorchester ecc.
È stato docente in numerosissime master class: Amsterdam, Danzica, Lenk, Monaco di Baviera, Mainz, Örebro, Quebec, Ramsgate, Saarbrücken, Sendai, Salisburgo, St. Prex, Sion, Stoccarda, Tokyo, Vienna; dal 1973 al 1994 è stato inoltre professore nell’Accademia di Musica di Basilea.
In Italia ha suonato e diretto nelle principali stagioni concertistiche fin dagli anni Settanta trascorrendovi buona parte della sua vita artistica. Oltre all'attività concertistica ha insegnato presso l'Accademia Internazionale Superiore “Lorenzo Perosi” di Biella dal al, nei Corsi di perfezionamento del Festival Pontino di Sermoneta dal 1981 al 2012 e ha tenuto master class ad Alessandria, Bernalda, Cantù, Farra d'Isonzo, Imola, Messina, Napoli, Perugia, Pescara, Roma, Salerno, Sapri, Scandicci, Soverato, Termoli, Torchiara, Torino, Vallo della Lucania, Voghera.
Nel 2005 Peter-Lukas Graf ha ricevuto il titolo di Doctor honoris causa dell’Accademia di Musica di Cracovia; l‘Associazione Nazionale flautistica USA gli ha conferito il "Lifetime Achievement Award"; dalla rivista italiana «Falaut» ha ricevuto il Premio ‘Flauto d’oro’ alla carriera e dalla città di Aversa il Premio internazionale “Domenico Cimarosa” nel 2011. Molti sono i compositori che hanno dedicato opere per flauto a Graf; tra i tanti ricordiamo Salm, Bärtschi, Bovey, Fassbind, Gasser, Holliger, Prinz, Ringger, Yamada, Zimmermann.
È autore di tre importanti testi didattici pubblicati dalla casa editrice tedesca Schott di Magonza (Check-up, Interpretation e The singing flute) che, nel loro insieme (Esercizi di base per flautisti, tradotti in italiano dalla Vigormusic), costituiscono uno dei più moderni metodi di studio per il flauto; di numerose revisioni ed arrangiamenti per flauto (pubblicati soprattutto dall’editore Zimmermann di Francoforte) ed è frequentemente invitato nelle giurie di importanti concorsi internazionali: Cracovia, Latina, Monaco di Baviera, Parigi, Praga, Rovereto, Timisoara, Trapani. Claudio Paradiso